Ieri  06.04.2022, alle ore 21.30, in Prato, i militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del locale Comando Provinciale CC., hanno arrestato per “cessione di  stupefacenti” un 45enne cinese del Fujian, domiciliato a Prato, celibe, disoccupato, pluripregiudicato per reati specifici, poiché, all’antecedenti ore 19.30, in via Strozzi, che si trova nelle immediate prospicienze di Pazza Ciardi (zona di Porta al Serraglio), è stato colto nell’atto di cedere, per il corrispettivo di € 100, 3 grammi di “ketamina” ad una sua connazionale 48enne dello Henan, coniugata, operaia e questa, previo sequestro della dose, verrà segnalata alla Prefettura di Prato quale assuntrice di sostanze psicotrope quindi la contestuale perquisizione domiciliare a carico del “pusher” ha permesso di sequestrargli € 490, provento dell’attività di spaccio. L’arrestato rimane ristretto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri, a disposizione della D.ssa Laura CANOVAI P.M. di turno della Procura Circondariale di Prato per il rito direttissimo fissato in Tribunale per il prossimo venerdì 08.04.2022. 

La vicenda è semplice nei suoi aspetti ma indicativa del fatto che ormai a Prato l’area della Stazione FF.PP. di Porta al Serraglio, Piazza Ciardi e zone limitrofe “non è più un posto per i pushers” dato che i continui controlli dei carabinieri lasciano ormai poco margine ai venditori di droga.

Anche questo episodio d’acquisto di “ketamina” da parte d’un operaia cinese ripropone l’irrisolto problema della sicurezza e dello sfruttamento della manodopera negli opifici tessili di Prato ove ci si deve “anestetizzare” assumendo stupefacenti per sopportare 12 ore ininterrotte di lavoro ai telai od alle macchine da cucire.