L’associazione DO.RI.TA. ha donato alla Pneumologia dell’ospedale di Livorno un microscopico ottico che consentirà una diagnostica più rapida in quanto aiuterà gli operatori sanitari a stabilire l’adeguatezza dei campioni prelevati. La metodica di citoassistenza è definita ROSE (Rapid On-Site Evaluation).

“Capire se un campione prelevato è valido per poi essere analizzato è fondamentale nel nostro lavoro” spiega la dottoressa Filomena Marrelli, direttrice della struttura di Pneumologia di Livorno.

“Nella sede del servizio di Pneumologia Interventistica – prosegue Marrelli– è in corso l’avvio del servizio di cito-assistenza che permette al l’anatomopatologo di valutare immediatamente la congruità del prelievo cellulare e, in alcuni casi, di fare contemporaneamente la diagnosi, coadiuvando la pneumologa interventista durante l’esecuzione di agoaspirati diagnostici su lesioni polmonari eco e tac guidati, oltre che nei prelievi endobronchiali in corso di broncoscopia. La finalità è perfezionare l’iter diagnostico dei pazienti, riducendo il rischio della ripetizione del prelievo con l’incremento di complicanze. La citologia polmonare riveste un ruolo fondamentale nell’ambito della diagnostica delle patologie neoplastiche e non, costituendo un esame di secondo livello che viene effettuato come supporto diagnostico di esami clinici e strumentali”.

“La metodica –spiega ancora Marrelli– nota ormai da alcuni anni e in uso nelle pneumologie interventistiche più avanzate, è possibile grazie all’uso di un microscopio ottico, proprio come quello che ci ha donato l’associazione DO.RI.TA, alla quale va tutta la nostra gratitudine per la sensibilità dimostrata. Un sentito ringraziamento va anche al direttore dell’anatomia patologica di Livorno, il dottor Paolo Viacava e ai suoi collaboratori, che ci sosterranno in questo percorso avanzato di diagnostica di patologia polmonare. Ci tengo inoltre a sottolineare con orgoglio, seppur a solo scopo informativo, che l’equipe della Pneumologia livornese, e quindi anche del servizio di interventistica, è svolto tutto al femminile, medici ed infermiere dedicate”