La diocesi di Lucca mette a disposizione spazi del territorio per l’accoglienza alcuni suoi spazi. Lo ha annunciato l’arcivescovo di Lucca, monsignor Paolo Giulietti, durante la veglia di preghiera in cattedrale, questa sera.

L’arcidiocesi di Lucca, soprattutto attraverso l’ufficio pastorale Caritas, è in stretto contatto con Caritas Italiana, che promuove e coordina il sostegno alle attività di Caritas Ucraina e delle Caritas dei paesi limitrofi, Polonia, Moldova e Romania. Per questo, come ha sottolineato Giulietti, “è possibile offrire il proprio aiuto all’azione umanitaria attraverso una delle modalità messe a disposizione”. Per quanto riguarda la questione accoglienza, in queste ore stanno cominciando ad arrivare anche in territorio italiano alcuni dei tantissimi profughi in fuga dal conflitto. “Per far fronte a un numero di persone che ad oggi ancora non siamo in grado di quantificare – ha detto l’arcivescovo – Caritas diocesana invita fin d’ora a segnalare la disponibilità di case e appartamenti da parte di parrocchie e privati”.

Già nell’immediato, come annunciato dall’arcivescovo Paolo Giulietti anche la diocesi mette a disposizione per l’accoglienza alcuni suoi spazi del territorio. Inoltre, sempre durante la veglia, è stata effettuata una raccolta offerte che saranno destinate proprio alle esigenze dei profughi in arrivo. “Sappiamo – ha aggiunto l’arcivescovo – che in diverse zone della provincia di Lucca sono stati attivati dei punti di raccolta di beni necessari a rispondere ai bisogni più urgenti dei profughi di guerra: generi alimentari a lunga conservazione, kit medico-sanitari (prodotti di primo soccorso come garze, acqua ossigenata, Betadine), coperte e calze per il freddo. Alcuni dei soggetti e delle associazioni che hanno promosso o gestiscono la raccolta, riferiscono che la risposta è stata talmente generosa che in qualche caso i magazzini sono già pieni e non più in grado al momento di ricevere ulteriore merce”.