Prende il via, come ogni anno in questo periodo, la “Settimana d’azione contro il razzismo” (15-21 marzo), alla quale anche Amir | accoglienza, musei, inclusione, relazione partecipa con un ricco programma di attività dal titolo Inform Perform Trasform, Ri-visitare il patrimonio culturale: nuove visite tematiche, una mostra alle Piagge, un seminario realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e un itinerario in città sulle tracce delle storie degli africani nella Firenze rinascimentale.
Amir – Accoglienza, musei, inclusione e relazione è un progetto avviato nel settembre del 2018 (il nome in arabo significa ‘giovane principe’) e tuttora in corso, a cura di una rete di musei del territorio, finalizzato a proporre attività di mediazione culturale condotte da cittadini stranieri. Attualmente coinvolge trentadue mediatori, otto musei a Fiesole e Firenze (Museo Civico Archeologico e Area archeologica di Fiesole, Museo Bandini, Museo Primo Conti, Museo degli Innocenti, Museo di Palazzo Vecchio, Museo Novecento con MUS.E) riuniti dal 2020 nella Rete Museale Tematica Musei di Tutti, oltre alla Direzione regionale musei della Toscana con la Villa medicea La Petraia e i borghi storici di Peretola e Quaracchi, con un programma di attività promosso da Stazione Utopia. Il progetto a cura di Stazione Utopia e Rete Musei di tutti è realizzato con il sostegno della Regione Toscana, della Fondazione CR Firenze e di Unicoop Firenze.
La ‘Settimana di azione contro il razzismo’ è un appuntamento tradizionale dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali rivolto ad un ampio pubblico grazie ad un intenso calendario di iniziative di informazione, sensibilizzazione e animazione territoriale promosse in tutta Italia. L’evento è realizzato ogni anno in occasione della celebrazione in tutto il mondo della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, fissata nella data del 21 marzo dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
In occasione della manifestazione, tra il 16 e il 21 marzo Amir propone un ricco e articolato programma, quest’anno alla sua seconda edizione, dal titolo Inform Perform Trasform, Ri-visitare il patrimonio culturale, che si propone di esplorare le dinamiche che la presenza di soggetti e narrative finora esclusi attivano nelle politiche museali di valorizzazione e trasmissione del sapere. Agendo come una sorta di lievito, la presenza di persone tradizionalmente escluse dal processo culturale, attiva infatti una trasformazione radicale nelle pratiche dei musei, che da istituzioni preposte alla conservazione e promozione del patrimonio artistico, diventano sempre più luoghi capaci di accogliere e produrre i cambiamenti sociali.
Il programma si apre con il seminario online “Il Museo contemporaneo. Voci e sguardi dal mondo”, realizzato in collaborazione con l’insegnamento di Antropologia dei patrimoni per la mediazione culturale, Università degli studi di Firenze, per riflettere sul concetto stesso di “museo” nelle varie culture.
Si prosegue con le visite – gratuite con prenotazione obbligatoria – nei musei e nei luoghi d’arte condotte da mediatori di origine straniera, dedicate ciascuna ad un particolare tema. Al Museo archeologico di Fiesole alcuni reperti saranno di spunto per parlare della schiavitù nel mondo romano cercando di mettere a fuoco analogie e differenze con la schiavitù dell’età moderna, mentre al Museo Bandini l’analisi di alcuni simboli nei dipinti della collezione aprirà la riflessione sul loro significato nelle diverse culture. La figura femminile alla corte dei Medici sarà al centro della visita a Palazzo Vecchio, mentre al Museo degli Innocenti consentirà di avviare una riflessione sul ruolo delle balie nel sistema di accoglienza dell’antico Spedale. La donna come artista e musa sarà al centro delle proposte del Museo Novecento sulla figura di Antonietta Raphaël mentre al Museo Primo Conti sarà approfondito il ruolo della donna nella produzione del pittore fiorentino. A Villa medicea La Petraia la visita affronterà invece il tema della passione per l’esotico nella corte medicea e sabauda: cineserie, specie botaniche, oggetti rari provenienti dal resto del mondo fino al celebre ritratto del “moro bianco” di Domenico Tempesti, raffigurante l’albino Benedetto d’Angola Silva, che faceva parte della corte di Cosimo III dei Medici.
Visite speciali con i mediatori Amir sono inoltre pensate per la mostra BOMBERZ!, promossa dal progetto “ilPrisma” presso “La Nave”, nel quartiere delle Piagge. La mostra porterà all’interno di un condominio abitativo 6 artisti che negli anni hanno lasciato le loro opere sui muri e nelle piazze della città, tra cui Bue 2530, Moradi il Sedicente, Ero, Exit, Rmogrl8120, Mìles.
Non solo visite nei musei, ma anche itinerari in città, con una passeggiata che esplora la presenza di persone africane nella Firenze rinascimentale e una visita al Borgo di Peretola, per riscoprire la storia di Barsene Conti e le sue compagne, che a fine ‘800 lavoravano come trecciaiole e animarono il più grande e dimenticato sciopero femminile in Italia per rivendicare dignità e un salario adeguato.
All’interno della complessità contemporanea, la lettura del patrimonio storico-artistico in chiave interculturale proposta dal progetto Amir vuole offrire anche quest’anno ai visitatori e alla città l’opportunità di conoscere punti di vista inediti e nuove narrative per avviare un dialogo sul valore delle culture come risultato della mescolanza e dell’incontro secolare fra i popoli, capaci di contribuire con spunti e suggestioni a un’educazione all’antirazzismo e all’antidiscriminazione. Per pensare e costruire insieme una nuova forma di società.
COME FUNZIONA:
● Gli ingressi ai musei e le visite sono gratuiti
● Le visite durano circa un’ora e mezza
● La prenotazione è obbligatoria sul sito www.amirproject.com
● Per gruppi (da 6 a 15 partecipanti) o per richieste speciali si prega di contattare la segreteria inserire mail e tel di contatto
● Il punto di partenza delle visite è presso le biglietterie dei musei e complessi monumentali
● Per il calendario completo delle visite proposte consulta il sito www.amirproject.com
● Si consiglia di presentarsi al punto di partenza con 15 minuti di anticipo.
PROGRAMMA:
mercoledì, 16 marzo h. 10.00 -13.00
Seminario online
Il Museo contemporaneo. Voci e sguardi dal mondo.
In collaborazione con l’insegnamento di Antropologia dei patrimoni per la mediazione culturale, Università degli studi di Firenze.
Il museo è il prodotto emblematico della cultura occidentale: nato da un elitès che amava il collezionismo e la raccolta di rarità, grazie alle politiche museali che promuovevano la democratizzazione e l’accesso al patrimonio artistico, in Europa i musei hanno assunto il ruolo di attori educativi in funzione della trasmissione dell’identità culturale. Non è così in altre parti del mondo, in cui agli stessi bisogni si risponde con dispositivi diversi e in cui si sperimentano nuove forme di condivisione e costruzione partecipativa di valori e simboli. Un seminario per discutere e confrontarci sulla natura stessa del museo, osservandolo da prospettive e culture diverse.
Con il patrocinio della Laurea magistrale in Intermediazione culturale e religiosa
La partecipazione al seminario online è libera collegandosi all’indirizzo dedicato sulla piattaforma MEET nel giorno e nell’orario previsto, dal sito di Amir — www.amirproject.com
giovedì 17 marzo e lunedì 21 marzo h. 15.00
Itinerario in città, Centro storico di FirenzePunto di ritrovo Palazzo Medici Riccardi“TESTE NERE VENUTE DA LISBONA” OVVERO STORIE DI AFRICANI NELLA FIRENZE RINASCIMENTALE*.
Un percorso nel centro della città alla scoperta delle tracce di una storia poco nota: quella della schiavitù nella Firenze rinascimentale. L’itinerario prende il via da Palazzo Medici, dove nella Cappella dei Magi è conservato un significativo ritratto, prosegue con la Cappella di San Giuseppe nella Chiesa della Santissima Annunziata realizzata in uno scenografico stile barocco da Francesco Feroni, che con la tratta atlantica degli schiavi africani costruì la sua immensa fortuna, per concludersi con i Libri contabili del Fondo Cambini nell’Archivio dell’Istituto degli Innocenti, che documentano l’arrivo di schiave nere nella seconda metà del Quattrocento.
Si ringraziano la Città Metropolitana di Firenze e Justin Randolph Thompson con Black History Month, Florence
venerdì, 18 marzo h. 15.30
Museo degli Innocenti
IL MESTIERE DI MADRE
1° febbraio 1445: Monna Chiara varca la soglia degli Innocenti. Sarà la prima balia di cui si ha notizia certa. Qui le donne hanno da sempre un ruolo fondamentale nell’accoglienza e nella cura dell’infanzia, un’attenzione che l’Istituto persegue tutt’ora anche grazie alle sue strutture di accoglienza per madri e bambini. L’inedita visita offrirà la possibilità di riscoprire la centralità del ruolo femminile agli Innocenti e di confrontarlo con le realtà dei paesi d’origine dei mediatori AMIR.
sabato, 19 marzo h. 11.00
Museo Primo Conti
L’IMPORTANZA DELLA DONNA NELLE VARIE CULTURE E LA SUA PRESENZA NELLE OPERE DI PRIMO CONTI
Una visita attraverso i numerosi ritratti femminili presenti nel Museo Primo Conti che offrono la possibilità di analizzare la figura della donna in differenti epoche e sotto diversi aspetti sociali e raccontano il ruolo di guida che hanno svolto nella vita del pittore fiorentino. I mediatori ci guideranno nel percorso evidenziando l’importanza della donna nelle loro culture con esempi ed approfondimenti.
sabato, 19 marzo h. 11.00
Itinerario in città, Borgo di PeretolaPunto di ritrovo davanti alla Chiesa di Santa Maria a PeretolaBARSENE E LA STORIA DELLA RIVOLTA DELLE TRECCIAIOLE DI PERETOLA
La produzione di cappelli di paglia offriva impiego a tantissime donne, che attraverso il loro lavoro riscattavano intere comunità, anche a Peretola. Alla fine dell’800 la crisi e la concorrenza di prodotti provenienti da Cina, Giappone e Java, trascinò intere famiglie in miseria, e le prime a pagarne le conseguenze furono le operaie. Fra loro, Barsene Conti, che animò una rivolta, durata più di un mese a cui si unirono anche le tabaccaie di Firenze, le trecciaiole di Fiesole e le impagliatrici di fiaschi di Empoli. Alla fine, furono sconfitte ma il loro coraggio segna un momento cruciale e poco conosciuto delle battaglie sindacali in Italia.
sabato, 19 marzo h. 15.30
Museo Civico Archeologico e Area Archeologica di Fiesole
«TRATTENETEMI SE FUGGO E RIPORTATEMI AL MIO PADRONE…»
Una visita che pone lo sguardo sul fenomeno della schiavitù nel mondo romano, come emerge dai monumenti e dai reperti archeologici di Fiesole, e ci accompagna in una riflessione sulle schiavitù di altri tempi e altri luoghi.
domenica, 20 marzo h. 11.00
Museo Bandini
IMMAGINI: SIMBOLI CHE MIGRANO, SIGNIFICATI CHE CAMBIANO
I simboli ci aiutano a capire le storie e i personaggi raffigurati nelle opere d’arte. Spesso vengono da molto lontano e sono arrivati a noi dopo percorsi millenari. Questa visita fa luce su alcuni di essi, illustrandone i significati e cogliendo i legami tra le culture che nel tempo se li sono tramandati.
domenica, 20 marzo h. 12.00
Museo di Palazzo Vecchio
STORIE DI DONNE
La visita si concentrerà sulla presenza della figura femminile negli ambienti del palazzo di governo fiorentino, dal Medioevo a noi, con un’attenzione particolare alla Duchessa Eleonora di Toledo – di cui nel 2022 ricorre il cinquecentenario della nascita, spagnola di nascita e mai benvoluta dai fiorentini – e alle donne di ogni rango e condizione del suo entourage.
domenica, 20 marzo h. 14.30
Villa medicea La Petraia
LA PETRAIA E LA PASSIONE PER L’ESOTICO
Tra il XVI e il XVIII secolo, le scoperte geografiche spalancarono un orizzonte sconosciuto di terre, persone, culture, oggetti d’arte, specie botaniche, provenienti da mondi lontani. Villa medicea La Petraia conserva ancora oggi le tracce di questa passione per l’esotico, dal ritratto di un giovane albino proveniente dell’Angola, agli acquerelli cinesi e ai vasi di porcellana decorati, gli oggetti raccontano lo sguardo che l’Europa ha posato sul mondo.
domenica, 20 marzo h. 15.00
Museo Novecento
DONNA E ARTISTA
Fra gli artisti presenti in collezione figura anche una donna, Antonietta Raphaël, di origine ebrea-lituana, compagna d’arte e di vita di Mario Mafai: le sue vicende biografiche e le sue opere, in dialogo con i numerosi dipinti in cui la figura femminile è invece ritratta, permetteranno di sviluppare una riflessione centrata sulla donna nell’arte del Novecento italiano.
lunedì, 21 marzo h. 17.00
“La Nave” Via della Sala 2h, Le Piagge
Mostra temporanea
BOMBERZ!
In occasione della settimana d’azione contro il razzismo AMIR, sostiene il progetto ilPrisma attraverso l’offerta di un ciclo di visite accompagnati dai mediatori/trici Amir in occasione delle mostre organizzate presso “La Nave” che seguiranno durante tutto l’anno.
Il progetto a cura di Stazione Utopia e Rete Museale Tematica Musei di tutti è realizzato con il sostegno della Regione Toscana, della Fondazione CR Firenze e di Unicoop Firenze.
Amir project è un progetto di
Stazione Utopia e Rete Museale Tematica Musei di Tutti
in collaborazione con
Direzione Regionale Musei della Toscana – Villa Medicea La Petraia
Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arti e Spettacolo
Black History Month Florence
con il contributo di
Regione Toscana
Fondazione CR Firenze
Unicoop Firenze
Coordinamento
Stazione Utopia