La Fiom Cgil di Firenze, Prato e Pistoia sarà al fianco degli studenti che manifesteranno venerdì 4 febbraio.

“Riteniamo giusto sostenere la loro rivendicazione di essere coinvolti nella ridefinizione di un modello di istruzione e valutazione che tenga conto del profondo cambiamento determinato da due anni di pandemia e didattica a distanza – dice il segretario generale di Fiom Cgil Firenze-Prato-Pistoia Daniele Calosi -. Riteniamo inoltre essenziale essere in piazza per abolire l’attuale modello di alternanza scuola-lavoro che ha portato alla morte di Lorenzo e per condannare le aggressioni ai ragazzi che in questi giorni hanno manifestato contro questa assurda ed intollerabile morte. Per queste ragioni domani aderiremo alla manifestazione toscana organizzata dai movimenti studenteschi nel capoluogo con corteo da piazza San Marco alle ore 9”. Come già espresso dai livelli nazionali, anche Cgil e Flc Cgil Firenze saranno “al fianco degli studenti affinché non siano loro a pagare le conseguenze di tre anni di didattica discontinua, in presenza, a distanza, mista. Tre anni in cui le misure del Governo non hanno saputo fronteggiare tempestivamente l’emergenza sanitaria minando il diritto all’istruzione e facendo ricadere tutte le difficoltà di gestione scolastica causate dalla pandemia sugli studenti e sul personale scolastico, che hanno sempre dimostrato un grande senso di responsabilità. Ora gli studenti vanno coinvolti nelle scelte che li riguardano, così come sarebbe stato opportuno ascoltarli nei giorni scorsi in occasione delle legittime proteste per la morte dello studente Lorenzo Parelli. Nessun ascolto, solo botte e cariche della polizia. I giovani di questo Paese sono sempre evocati, ma poco ascoltati. Non può funzionare così”.