I militari della Sezione Operativa del Gruppo di Prato hanno proceduto, in esecuzione di un provvedimento emesso dal locale Tribunale, al sequestro preventivo finalizzato alla confisca di un complesso immobiliare e dei conti correnti riconducibili ad un’imprenditrice resasi responsabile del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. 

La donna, di origine cinese, risultava debitrice nei confronti dell’erario di consistenti importi, maturati – per imposte non versate – quale titolare di una ditta individuale del distretto pratese. 

L’attenzione delle Fiamme Gialle si è concentrata sulla sospetta compravendita di una civile abitazione ceduta dall’imprenditrice insolvente al proprio figlio, assunto poco prima alle dipendenze di un’altra impresa. 

Le indagini, eseguite su delega della locale Procura della Repubblica, hanno consentito di accertare la natura fraudolenta del trasferimento di proprietà, simulato al fine di mantenere il godimento del bene in danno delle ragioni del creditore pubblico. 

È inoltre emerso che l’impresa acquirente, sebbene formalmente intestata ad un prestanome, era comunque riconducibile di fatto alla stessa donna. 

Accogliendo le proposte operative avanzate dagli investigatori, l’Autorità Giudiziaria ha dunque emesso un provvedimento di natura ablativa, cui i Finanzieri hanno dato pronta esecuzione sequestrando l’immobile nonché conti correnti per un valore complessivo di circa 420mila Euro.