Era già stato sanzionato dalla Polizia Municipale nel 2019 come proprietario di una autovettura che circa due anni fa aveva provocato un sinistro stradale senza feriti in via Catani ed il cui conducente era scappato senza fornire i propri dati.
E’ andata peggio stavolta allo stessa persona, un cittadino pakistano di 42 anni, già residente a Prato dal 2015 e ad oggi anche irreperibile all’anagrafe pratese poiché mai trovato agli indirizzi dichiarati.
I fatti sono accaduti nel primo pomeriggio di venerdì, alle 14 circa, quando un motociclista si è visto investire da un autocarro che sulla via Borgovalsugana gli ha tagliato la strada nel tentativo di parcheggiare a bordo carreggiata; il tutto è successo a poca distanza di una pattuglia del Reparto Motociclisti della Polizia Municipale di Prato che era lì presente per svolgere ordinari controlli di istituto sulla viabilità.
Gli agenti si sono subito avvicinati al punto in cui era accaduto il sinistro e mentre un operatore si è precipitato a soccorrere il motociclista che dopo l’urto era rimasto a terra evidentemente ferito, l’altro agente ha visto il conducente dell’autocarro che, approfittando della situazione, si era dato alla fuga a piedi, lasciando il furgone in mezzo di strada e col motore ancora acceso. L’agente si è così posto subito all’inseguimento dell’uomo, che anche grazie al vantaggio di trovarsi ad una certa distanza, è riuscito a guadagnarsi la fuga e dileguarsi ma senza accorgersi che aveva lasciato a terra vicino all’autocarro il proprio portafogli.
Il fuggitivo è stato quindi identificato dai suoi stessi documenti contenuti nel portafogli e rintracciato per via telefonica subito dopo il fatto, si è visto costretto a presentarsi nel tardo pomeriggio al Comando di Piazza Macelli per spiegare il suo gesto.
E’ risultato che l’uomo guidava senza essere titolare patente di guida poiché mai conseguita e di fronte agli agenti ha ammesso la propria responsabilità.
E’ stato così multato per la guida senza patente e per aver urtato il motociclista ed è stato denunciato per essersi dato alla fuga dal luogo del sinistro senza prestare soccorso alle persone ferite. Per lui la pena prevista è fino a 3 anni di reclusione.
Il motociclista, che ha riportato prognosi refertata dal Pronto Soccorso dell’ospedale, vedrà almeno giustizia per quanto accaduto e vedrà risarcito il danno dall’assicurazione del furgone.