Latrofa: “Diamo il via ad un intervento di riqualificazione atteso e necessario per sanare una ferita nello scenario di bellezza dei Lungarni”
Restauro di Palazzo Preotorio in partenza: sono in fase di allestimento da ieri, lunedì 10 gennaio, i ponteggi sul lato di Lungarno Galilei a Pisa per permettere agli operai delle ditte che si sono aggiudicate l’appalto dei lavori in seguito alla procedura di gara negoziata (RTI Francesconi di Lucca, Giannoni e Santoni di Casciana Terme Lari), di iniziare ad effettuare i primi interventi di ripristino della copertura e delle facciate del palazzo sede degli uffici comunali. Per l’intervento di consolidamento e restauro il quadro economico dell’opera prevede un importo complessivo di 750mila euro e un tempo di esecuzione dei lavori di circa 10 mesi, sotto la direzione dell’architetto Roberto Pasqualetti.
“Perfettamente in linea con quello che avevamo annunciato – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – l’atteso cantiere per il restauro di Palazzo Pretorio è partito e si concluderà entro la fine del 2022. Si tratta di un intervento necessario e urgente per il nostro centro storico, visto lo stato di generale abbandono in cui versavano le facciate del palazzo e i loggiati, sia per quanto riguarda gli intonaci che le pietre e i marmi, completamente ricoperti da un patina scura di sporco e inquinamento ambientale, mentre la parte più bassa era compromessa da atti vandalici. Con quest’opera di riqualificazione, consolidamento e ripristino dell’edificio storico andiamo finalmente a sanare quella che restava una ferita nello scenario di bellezza che offrono i nostri Lungarni. Al termine di tutti gli interventi il Palazzo e la Torre dell’orologio, edifici dal valore fortemente simbolico per tutti i pisani, verranno resistuiti alla città nel pieno del loro splendore”.
Interventi di restauro. Il restauro delle facciate principali del palazzo su lungarno Galilei e piazza XX settembre riguarda le parti ad intonaco, le pietre dei portali dei terrazzi, dei marcapiani e tutte le parti in ferro. L’intervento prevede, come da programma dei lavori concordati con la Soprintendenza, le varie operazioni di pulitura, preconsolidamento, trattamento biologico, consolidamento, ricostruzione, stuccatura e applicazione di protettivo. Le lavorazione delle facciate sono finalizzate a rimuovere lo sporco, consolidare le parti instabili, ricostruire le mancanze, proteggere le facciate, oltre ad effettuare una nuova tinteggiatura dell’edificio. Prima dell’intervento alle facciate è previsto l’intervento sulla copertura, con lo smontaggio e rimontaggio del nuovo manto di copertura e la realizzazione dell’impermeabilizzazione, in modo da garantire negli anni la tenuta contro gli eventi atmosferici. Un’opera accessoria all’intervento di restauro, che sarà eseguita nei prossimi mesi, sarà la sostituzione di tutti gli infissi esistenti con altri perfettamente simili, ma realizzati con i nuovi criteri di isolamento e coibentazione, in modo che l’edificio possa aumentare di classe energetica e ridurre notevolmente il consumo di energia per il suo condizionamento e riscaldamento.