Oltre 7 milioni di opere pubbliche, di cui 4 già finanziati, inseriti nel piano triennale 2022-2024: queste le cifre approvate nell’ultimo consiglio comunale di Borgo a Mozzano del 2021. Progetti importanti che determineranno un decisivo cambio di passo per la qualità della vita dei cittadini borghigiani. Durante l’ultima seduta consiliare, è stato inoltre approvato il bilancio previsionale dell’ente: per il terzo anno consecutivo l’approvazione arriva entro la fine dell’anno per consentire immediata eseguibilità dei progetti e poter sfruttare a pieno tutto il 2022.


«Siamo soddisfatti – commenta il sindaco Patrizio Andreuccetti -: abbiamo approvato il bilancio e il piano delle opere triennali in tempo utile per poter lavorare subito e con tempestività. Riuscire in questa impresa per il terzo anno consecutivo ci dà la tranquillità che serve per rispondere rapidamente e con i giusti mezzi alle esigenze, sempre crescenti, del nostro territorio. Sono anni difficili, dove tutta la cittadinanza è messa a dura prova: riuscire ad essere pronti, efficienti e responsabili, come amministratori, è un obbligo che non possiamo non rispettare. Il bilancio previsionale del 2022, inoltre, ci consente un respiro più ampio rispetto agli anni precedenti: siamo riusciti, infatti, ad estinguere alcuni mutui che impegnavano importanti capitoli di spesa, permettendoci di dirottare queste risorse su progetti strategici, sostegni diretti e iniziative che andranno a beneficio di tutti. Tutto questo è stato reso possibile grazie all’impostazione che abbiamo voluto dare da subito alla gestione della cosa pubblica, nell’ottica della progressiva riduzione del debito residuo. Il 2022 che ci aspetta sarà ricco di nuove importanti opere, cantieri non più rimandabili e interventi che cambieranno, in meglio, il nostro territorio».


IL PIANO DELLE OPERE. Ammonta a oltre 7 milioni, di cui 4 già finanziati, la cifra che sarà investita per le opere pubbliche nei prossimi anni. Nello specifico, nel 2022 è prevista l’apertura del cantiere per il miglioramento sismico e l’ampliamento della scuola dell’infanzia di Borgo a Mozzano (1.9 milioni di euro), l’adeguamento sismico delle scuole dell’infanzia e primaria di Diecimo (1.1 milioni di euro), la realizzazione del secondo lotto di lavori che interesserà gli esterni dell’edificio polifunzionale di Diecimo, dove sorgeranno i nuovi ambulatori medici (160 mila euro) e la messa in sicurezza della strada comunale Macelli – Tombeto (250 mila euro). Nell’ambito del PINQUA, il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, partirà la riqualificazione della Sala delle Feste (175 mila euro) e quella della sala della banda a Valdottavo, destinata a struttura ambulatoriale. Nel Pinqua rientrano anche i lavori al circolo ricreativo di Partigliano (90 mila euro).Nel piano delle opere, ma ancora in attesa di finanziamento, sono presenti anche l’adeguamento sismico della scuola primaria di Valdottavo e di quella primaria e dell’infanzia di Corsagna, rispettivamente per 1.1 milioni e 1.6 milioni di euro, oltre alla realizzazione di nuovi loculi nel cimitero di Borgo a Mozzano (200 mila euro).Prossimamente, inoltre, partiranno i lavori, attesi da decenni, per il nuovo ingresso ad Anchiano. L’intervento, interamente finanziato da Anas che si occuperà anche della realizzazione delle opere, ammonta a circa 600 mila euro e potrà partire dal prossimo 10 gennaio. Sempre nelle prime settimane nel nuovo anno, saranno aperti i cantieri per la messa in sicurezza dell’abitato di Chifenti (290 mila euro) e il ripristino del movimento franoso nella frazione di Cune (200 mila euro).Alle ultime battute, invece, il primo lotto di interventi per i nuovi ambulatori di Diecimo e i lavori sulla strada che collega le frazioni di Rocca e Piano della Rocca.
IL BILANCIO.  Tante conferme nel bilancio previsionale del Comune di Borgo a Mozzano, a partire dalle aliquote delle tasse comunali che non subiranno balzelli. Confermato, inoltre, l’aumento del capitolo di spesa destinato al sociale. Il Comune di Borgo, infatti, continua ad aumentare i fondi messi a disposizione per l’assistenza agli anziani nelle RSA, ai disabili, per il sostegno al trasporto scolastico e alla mensa, per l’accoglienza dei migranti nell’ambito dei progetti SAI e SPRAR e per l’assistenza ai minori.