Il programma 2022 mette al centro la musica di qualità,  coinvolge alcune figure che hanno contraddistinto la storia della musica d’autore italiana e che si sono interrogate, nella scelta dei brani, o addirittura nella scrittura di nuovi album e progetti di spettacoli, alla situazione vissuta negli ultimi due anni. 

Nada (28 gennaio) sta registrando il nuovo album; Eugenio Bennato (10 febbraio) compone il nuovo disco insieme ai musicisti della Taranta Power; Irene Grandi (18 febbraio) ha  ritrovato l’ispirazione tornando alle radici riscrivendo  il proprio repertorio in chiave rock-blues;  Elio interpreta il “poeatastro” Enzo Jannacci (30 marzo); Roberto Vecchioni (28 aprile) presenta il suo ultimo album L’infinito, dove con musica e poesia prova a rispondere alla necessità di trovare l’infinito al di qua della siepe, dentro noi stessi. Il programma presenta poi tre omaggi ad importanti artisti che hanno segnato la storia della musica italiana. Innanzitutto l’omaggio più intenso e autentico all’opera di Franco Battiato di Alice, accompagnata questa volta oltre che dal Maestro Carlo Guaitoli al pianoforte anche dall’orchestra I Filarmonici Italiani (8 Maggio). Giovanna Nocetti invece interpreta e racconta la propria relazione d’amicizia con Milva, la “rossa” riproponendone il repertorio. L’Ensemble Symphony Orchestra propone un tributo a Ennio Morricone (26 febbraio), che prevede in scaletta i brani più celebri del compositore italiano.

La musica accompagnerà la riapertura del teatro: il cielo aperto nella platea del Teatro Politeama, reso concreto dall’opera dell’ingegnoso Luigi Nervi che ha progettato la possibilità di vedere letteralmente le stella dalla sala, non può che svelare  quel senso di sorpresa e di stupore ma anche di dubbio, che si ha quando succede qualcosa che mette in crisi i nostri valori, le nostre certezze, esattamente come è avvenuto quasi due anni fa con la diffusione della pandemia.  Ecco dunque che questo spiraglio nel cielo ricorda il cosiddetto “strappo nel cielo di carta” del teatrino pirandelliano del Fu Mattia Pascal: dove lo “strappo” improvviso svela la bugia del mondo: le abituali certezze si dissolvono, si ha paura ma anche curiosità. 

L’augurio per i nostri spettatori è che la musica dal vivo, sotto questo cielo riaperto, possa aiutarci a vedere in modo nuovo la realtà che ci circonda.

Francesco Fantauzzi (Fonderia Cultart)

Il programma 

NADA

28 gennaio 2022 (recupero della stagione 2020/21)

Durante la nuova data di fine gennaio, il concerto potrà rivelare in scaletta alcune anteprime del nuovo album che uscirà nel corso del 2022. In scaletta ci saranno i grandi successi della sua carriera da cantautrice, compresi i pezzi del disco È un momento difficile, tesoro pubblicato nel 2019. Cantante pop tra le più apprezzate tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta, grazie anche a successi come Ma che freddo fa, nel corso degli ultimi due decenni Nada è diventata una delle cantautrici più raffinate della nostra musica.

La nuova tournée conferma il successo che da sempre incontra l’artista toscana, che, con gli ultimi lavori discografici, ha continuato a ricevere l’apprezzamento della critica e il grande favore del pubblico, confermandosi interprete e autrice dalla classe e dalla sensibilità uniche.

Nada è protagonista della musica italiana da decenni, grazie alla composizione di alcuni dei grandi successi italiani divenuti internazionali. La sua “Senza un perché”, ad esempio, è stata riscoperta grazie all’inserimento all’interno della colonna sonora della serie TV “The Young Pope” di Paolo Sorrentino, un successo mondiale distribuito in oltre centoquaranta paesi.

EUGENIO BENNATO 

10 febbraio 2022

W chi non conta niente

Eugenio Bennato – chitarra classica, mandola, chitarra battente 

Ezio Lambiase – chitarra classica ed elettrica 

Mujura – chitarra acustica e basso 

Sonia Totaro – voce e danza  

Francesca Del Duca – percussioni, voce 

La pandemia ha significato un imprevedibile stop nelle attività̀ artistiche globali. La riflessione conseguente ha stimolato Eugenio Bennato a comporre un nuovo disco, in uscita nell’autunno, e ad aprire le porte ai club, in una formazione ad hoc, più̀ “leggera”, ma non per questo meno d’effetto. Sul palco al fianco di Eugenio Bennato i musicisti che l’accompagnano da oltre un decennio nel progetto Taranta Power. Bennato porta in scena i classici che hanno segnato la sua quarantennale carriera, e i nuovi lavori ispirati alle tematiche attualissime dell’integrazione e della valorizzazione delle identità̀ mediterranee e del sud del mondo. Da sempre la voce di Eugenio è sinonimo di pace, condivisione di culture, rispetto delle diversità̀, fratellanza tra popoli. Eugenio Bennato fonda negli anni Settanta la Nuova Compagnia di Canto Popolare, e nel 1976 Musica Nova. Negli anni Novanta dà avvio, con Taranta Power, ad un movimento che impone la musica etnica italiana nella rete internazionale della World Music. Le pubblicazioni discografiche più̀ significative sono Brigante se more (1980), Taranta Power (1998), Che il Mediterraneo sia (2002), Sponda sud (2007), Questione meridionale (2011), Canzoni di Contrabbando (antologia 2016). “Da che Sud è Sud” è l’ultimo lavoro discografico, uscito nell’inverno 2017. Il 2018 lo vede suonare nelle grandi capitali del mondo arabo africano: Tunisi, Rabat, Il Cairo, Algeri, Tangeri, Orano. Partecipa al festival 7Sois7Luas in Portogallo, ed è invitato dal Parlamento Europeo di Bruxelles a suonare in occasione della giornata dedicata ai diritti umani. Il 1° dicembre 2018 festeggia i vent’anni di Taranta Power con un grande festival in piazza del Plebiscito, Napoli. Nel 2020 esce un nuovo disco, “Qualcuno sulla terra”, e il singolo “W chi non conta niente”. 

IRENE GRANDI

18 febbraio 2022

Io in blues

Un nuovo concerto, una scaletta di canzoni internazionali e italiane che spazia dagli anni ’60 fino agli anni ’90, di ispirazione blues. Con qualche canzone del repertorio di Irene in un arrangiamento in chiave rock -blues. “In questo tempo sospeso, difficile, smarrito, ho finalmente ritrovato l’ispirazione tornando alle radici.” – Così ci spiega Irene Grandi– “Da sempre il blues mi risuona dentro, mi emoziona e negli anni della mia formazione ha avuto un grande impatto sul mio mondo musicale e la mia voce. In questo momento che ci ha tenuto lontani gli uni dagli altri, incerti sul futuro, sconvolti da tanti cambiamenti e rattristati dalla sorte dei più̀ fragili ho fatto molta fatica a trovare ispirazione e slancio, finché ho smesso di cercare qualcosa di nuovo e mi sono immersa in qualcosa che conoscevo, che amavo ma che da molto tempo non praticavo più̀. Ho voluto ricordare da dove vengo e ritornare appunto alle radici sperando così di ritrovare anche io un maggiore radicamento e una nuova forza di reagire a questo periodo nero… con il blu del blues. Accettare anche la malinconia di questo lungo periodo drammatico che stiamo vivendo, ascoltarla e cantarla… con quale migliore colore se non il blues? Perché̀ il Blues è radici, è madre, ti accoglie nelle sue grandi braccia.” Irene Grandi

Giovanna Nocetti

OMAGGIO A MILVA

19 febbraio 2022

Pianoforte e fisarmonica M° Walter Bagnato

Regia Dario Gay

Un omaggio – tributo della cantante Giovanna Nocetti alla cantante e cara amica Milva. 

Due voci significative e potenti del panorama musicale italiano e internazionale, che si fondono  in un ensamble virtuale, per  regalare al pubblico, attraverso un excursus a ritroso tra brani storici e composizioni più recenti, ancora l’emozione di una musica ricca di poesia e sentimento. Giovanna fa’ suo il percorso musicale che ha accompagnato la carriera della cantante Milva, con un’interpretazione che valorizza e tinge di nuovi colori i brani dell’artista recentemente scomparsa, pur mantenendo  il proprio stile e il gusto musicale che l’ha sempre contraddistinta. Giovanna non si limita a cantare le canzoni di Milva ma le riporta a nuova vita, lasciando intatta tutta l’atmosfera e la magia dei brani proposti.

Ad accompagnarla, il Maestro Walter Bagnato, in una perfetta commistione di voce e musica.

Lo spettacolo è quindi supportato da video proiezioni, con filmati che ricordano al pubblico le suggestive interpretazioni della Rossa. Ma non solo musica, il pubblico sarà affascinato dalle poesie scritte dalla stessa artista Giovanna Nocetti, pensieri sull’artista e per l’artista Milva, nati spontaneamente dall’emozione che resta ascoltando le sue canzoni, che si alterneranno con i brani musicali.

Ensemble Symphony Orchestra

THE LEGEND OF ENNIO MORRICONE

26 febbraio 2022

Cinquecento colonne sonore, settanta milioni di dischi venduti nel mondo, sei nominations e due Oscar vinti, tre Grammy, quattro Golden Globe e un Leone d’oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musica di tutti i tempi. Da qui l’idea dell’Ensemble Symphony Orchestra, fiore all’occhiello del nostro paese, di porre omaggio al Maestro. Il tributo unico alle musiche del grande compositore italiano. Il viaggio incredibile tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni, la potenza evocativa di Mission, La leggenda del pianista sull’oceano, C’era una volta il west, Nuovo Cinema Paradiso, Malena e molti altri. Ensemble Symphony Orchestra è certamente uno dei nomi più importanti del panorama concertistico italiano. Ha collaborato con moltissimi artisti italiani e internazionali esibendosi nei più importanti teatri, in Italia e all’estero, distinguendosi per la versatilità e l’attenzione al dettaglio stilistico proprio di ogni genere musicale trattato. Dal 2011 il repertorio di ESO spazia dalle aree d’Opera alle colonne sonore di fama mondiale, cimentandosi altresì in progetti di musica gospel, pop e jazz. L’Orchestra propone 84 elementi, un organico di vaste dimensioni che permette di eseguire ogni tipo di composizione, anche per grande orchestra.

ELIO 

30 marzo 2022 

Ci vuole orecchio

Elio canta e recita Enzo Jannacci 

Enzo Jannacci, il “poetastro” come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente. Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio.Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora: Seby Burgio al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo Marco Presta, a Michele Serra. Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”. 

ROBERTO VECCHIONI

28 aprile 2022

L’infinito, parole e musica 

Roberto Vecchioni, accompagnato da Massimo Germini alla chitarra acustica, affronta i temi a lui più cari attraverso monologhi e racconti, intervallati dai brani recenti dell’ultimo album “L’Infinito” e da alcuni classici del suo repertorio. «L’Infinito è un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi. Emerge un mio concetto recente, nuovo, di grande amore per tutto ciò che si fa e si vive. Ma è anche una specie di ritorno, uno sguardo sul passato con le canzoni di prima… E come poi tutto si sia ricomposto in un’unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo». (Roberto Vecchioni)

Nell’album “L’infinito”, per la prima volta, Roberto Vecchioni duetta con Francesco Guccini nel singolo “Ti Insegnerò a volare”, ispirato al grande Alex Zanardi. Due padri della canzone d’autore si rivolgono alle nuove generazioni, in un periodo in cui tutto si dissolve nella liquidità e nella precarietà culturale, invitandole a sfidare l’impossibile. La storia del campione è la metafora della “passione per la vita che è più forte del destino”. “Questo brano – racconta Vecchioni – si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la “canzone d’autore” e che non c’è, non esiste più dagli anni ’70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura, semplice ed elementare oppure sottile e sofisticata, ma comunque cultura”. Un concerto che rappresenta questo album manifesto, “non 12 brani – come spiega Vecchioni – ma un’unica canzone divisa in 12 momenti”, in una dimensione temporale verticale che rinvia al tema dalle suggestioni letterarie: la necessità di trovare l’infinito al di qua della siepe, dentro noi stessi. 

ALICE CANTA BATTIATO

8 maggio 2022

Con Orchestra I solisti filarmonici italiani

Maestro Carlo Guaitoli

Un concerto speciale pensato solo per alcuni teatri italiani, un proseguimento del tour cominciato l’anno scorso e che ha consacrato Alice come l’unica grande interprete della musica e delle parole di Battiato. Alice si esibirà̀ sempre accompagnata dal Maestro Carlo Guaitoli che dirigerà̀ per l’occasione I Solisti Filarmonici italiani, oggi considerati tra le più̀ importanti ed eccellenti orchestre da camera italiane. Alice riesce ad omaggiare l’artista siciliano con autenticità̀ ed eleganza, sia perché́ sua amica e collaboratrice dagli esordi, ma soprattutto per quell’affinità̀ artistica e spirituale che da sempre li lega. 

“Il compositore e autore che sento più̀ vicino e affine, non solo musicalmente, è sicuramente Franco Battiato e da molto tempo, nei vari progetti live e discografici, canto le sue canzoni, quelle a cui sento di poter aderire pienamente. Già̀ nel 1985 gli ho reso omaggio con l’album Gioielli rubati e questo programma in qualche modo ne è il naturale proseguimento. Una versione dei brani con i bellissimi arrangiamenti e rielaborazioni per pianoforte e orchestra del pianista Maestro Carlo Guaitoli, con cui condivido il programma e che sarà̀ con me sul palco, già̀ stretto collaboratore di Franco Battiato da alcuni decenni anche come direttore d’orchestra. Interpreto canzoni che appartengono ai suoi diversi periodi compositivi, alcune mai cantate prima d’ora e altre che abbiamo cantato insieme per la prima volta nel 2016, nel Tour Battiato e Alice. E poi non ho potuto fare a meno di una breve incursione anche nelle sue cosiddette canzoni mistiche, senza dimenticare quelle nate dalle nostre numerose collaborazioni a partire dal 1980 e che abbiamo scritto insieme come “Per Elisa”, i nostri duetti oserei dire storici e anche i brani che Franco ha scritto più̀ recentemente per me, “Eri con me” e “Veleni”, inclusi rispettivamente nei miei ultimi album Samsara e Weekend. Ora più̀ che mai è mio profondo desiderio essere semplice strumento insieme a Carlo Guaitoli, per quel che possiamo cogliere e accogliere, di ciò̀ che Franco Battiato ha trasmesso attraverso la sua musica e i suoi testi, in questo suo straordinario passaggio sulla Terra.” Alice.  

Alice, nome d’arte di Carla Bissi, è una delle cantautrici italiane più̀ note ed amate dal grande pubblico. La canzone “Per Elisa”, scritta insieme a Franco Battiato e al violinista compositore Giusto Pio, con cui vinse il Festival di Sanremo nel 1981 si impose nelle hit parade nazionale e internazionale.  

Informazioni e biglietti

Inizio concerti ore 21.15

Biglietti on line e nei punti vendita Ticketone.it 

oppure a Prato presso:

Botteghino del Teatro 

Via G. Garibaldi, 33 – PRATO
Tel. 0574/603758
10.30/12.30  –  16.00/19.00 da martedì a sabato

Ex Chiesa di San Giovanni

Via San Giovanni, 9 – Prato

Tel. 0574603376

15.00/19.00 dal lunedì al venerdì