“Rischia di soffocare la ripresa dell’edilizia nonché il settore serramentistico e degli impiantisti” così CNA Costruzioni, Installatori e Serramentisti sul decreto “Antifrode”.

Un decreto che – si legge nella nota stampa inviata da CNA Pisa – “Alla luce dei recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate in merito agli adempimenti introdotti dal decreto, applicati alle agevolazioni fiscali previste dai vari Bonus, e alla retroattività, anche se parziale del provvedimento, gettano nel caos imprese, professionisti e cittadini colpiti dall’ennesima norma che interviene in corso d’opera e che va a penalizzarli fortemente”.

Forte e chiaro l’ SOS lanciato sia come Cna edili che come Cna installatori impianti e serramentisti preoccupati da una situazione che rischia di paralizzare un settore che, in questo momento, agevolato dalle misure bonus, poteva essere il volano e l’apripista di una ripresa a tutto tondo del territorio pisano e, in generale, del Paese.

“L’obiettivo di contrastare frodi e scorrettezze nel mercato della riqualificazione non si persegue soffocando la ripresa dopo lunghi anni di crisi per questo settore – incalzano i presidenti di CNA Pisa edili Luca Benedettini e di CNA Pisa Impiantisti Marco Ammannati – bensì arginando e punendo, con controlli mirati e specifici da parte degli organi competenti, chi opera in modo scorretto”.