Risultati record per la raccolta differenziata a Capannori. Secondo gli ultimi dati relativi al 2020 certificati dalla Regione Toscana, Capannori è il Comune toscano sopra i 30 mila abitanti con la percentuale più alta di raccolta differenziata, pari all’86,50%.

Il dato conferma il trend positivo degli ultimi anni che ha visto l’amministrazione capannorese attestarsi su percentuali sempre superiori all’80%. Prosegue il lavoro del Comune in collaborazione con Ascit e il Centro di Ricerca Rifiuti Zero per andare ad individuare ed avviare a riciclo i rifiuti che ancora finiscono nel sacco grigio del non riciclabile con l’obiettivo di spingere la raccolta differenziata oltre il 90%.
In questo senso da un esame specifico del rifiuto indifferenziato emerge che la frazione non riciclabile è composta principalmente da un 60% di prodotti assorbenti come pannolini e pannoloni e da un 15% di rifiuti tessili, che ancora non vengono correttamente conferiti nell’apposita filiera. Altro dato molto positivo è la totale assenza di organico tra le impurità della frazione indifferenziata. Ciò va ad aggiungersi al buon lavoro di compostaggio domestico che le famiglie capannoresi con più di 3 mila compostiere attualmente utilizzate stanno portando avanti per autosmaltire gli scarti alimentari. Ed infatti dalle analisi compiute da Ascit risulta che la frazione organica nel 2021 è diminuita del 16% attestandosi ad oggi sotto le 4 mila tonnellate annue.

“Siamo davvero molto soddisfatti di questi risultati, che testimoniamo il grande impegno con cui i nostri cittadini, che ringraziamo, realizzano la raccolta differenziata – spiega l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro -. Si conferma il trend positivo degli ultimi anni e adesso il prossimo traguardo è superare il 90% di raccolta differenziata cercando di ridurre ed avviare a riciclo le frazioni che ancora compongono il rifiuto non riciclabile. Con l’obiettivo di perfezionare la differenziata abbiamo inoltre realizzato alcuni nuovi progetti come il progetto ‘Eco’ rivolto a bar, pasticcerie e gelaterie, già avviato, il progetto ‘Gatti sostenibili’ per promuovere l’uso di lettiere ecologiche che partirà entro dicembre e l’introduzione della pratica del lombricompostaggio che prenderà il via all’inizio del 2022′.