Migliorare gli strumenti di valutazione e indirizzo rispetto alla composizione dell’organico dei lavoratori del porto e, insieme, rendere più tempestiva e omogenea l’attività di monitoraggio sullo svolgimento in sicurezza delle attività portuali.
Sono gli obiettivi che l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale vuole perseguire con la nuova ordinanza sulla disciplina degli avviamenti al lavoro del personale impiegato presso le imprese. Ne dà notizia Port News, magazine ufficiale dell’autorità portuale livornese. La Port Authority continuerà ad acquisire tutti i dati e le informazioni inerenti alle attività lavorative svolte in porto, ma con uno spettro analitico più ampio e attraverso modalità e tempistiche più in linea con il progressivo sviluppo anche dei sistemi informatici di riferimento. Il percorso tracciato consentirà di costituire una banca dati sempre più completa e aggiornata, da utilizzare soprattutto per definire insieme al cluster portuale le migliori strategie possibili per il progressivo allineamento dell’organico del porto e delle organizzazioni aziendali.
Con l’entrata in vigore dell’ordinanza tutte le imprese autorizzate faranno pervenire all’ente gli avviamenti del proprio personale addetto allo svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali prima dell’inizio di ciascun turno, oltre che in forma riepilogativa con cadenza mensile. I dati comunicati dalle imprese saranno raccolti e utilizzati nel rispetto della privacy. Elemento di novità è anche il regime sanzionatorio introdotto, che negli intendimenti dell’Autorità risulta un elemento imprescindibile per favorire il costante e coerente scambio di informazioni con le imprese portuali.
Per il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri, si tratta di un “passo necessario per garantire nel tempo una prolungata qualità del lavoro in rapporto alle esigenze delle imprese, secondo una programmazione che tenga effettivamente conto delle evoluzioni registrate nell’ambito dei traffici portuali”.