Prendevano reddito di cittadinanza senza averne diritto. Uno di loro, addirittura, aveva due immobili di proprietà in Costa Azzurra. Per questo la guarda di Finanza di Lucca, nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria a presidio della spesa pubblica nazionale, in sinergia e collaborazione con i locali uffici dell’Inps, hanno denunciato 20 persone: avrebbero illecitamente percepito benefici economici per un ammontare complessivo di oltre 135.000 euro.
In particolare, l’attività della Guardia di Finanza ha riguardato la verifica del possesso dei requisiti oggettivi, quelli reddituali e patrimoniali, e soggettivi dei beneficiari, tra cui l’assenza di misure cautelari pendenti e la residenza nel territorio italiano per un periodo minimo di 10 anni.
Operazione della Guardia di Finanza in collaborazione con Inps
L’analisi effettuata incrociando le banche dati messe a disposizione dall’Inps e gli strumenti informativi in uso al Corpo, ha consentito di constatare numerose irregolarità nei confronti di beneficiari che hanno omesso di dichiarare disponibilità economiche emergenti da vincite al gioco, ovvero in una situazione la disponibilità di due immobili in Costa Azzurra, o ancora la pendenza di misure cautelari a carico di componenti dei nuclei familiari. Innumerevoli anche i casi in cui i beneficiari hanno riportato false dichiarazioni per indurre in errore l’ente erogatore, arrivando in un caso a dichiarare di sostenere spese di affitto per un immobile per il quale era già stato da tempo disposto lo sfratto, così come la truffa perpetrata da un cittadino polacco titolare di partita iva che, utilizzando una falsa identità, era riuscito ad eludere in un primo momento i sistemi di controllo.
I soggetti che hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per le violazioni previste dall’art. 7 del D.L. n. 4/2019, normativa vigente che sanziona con la reclusione da due a sei anni chiunque percepisca indebitamente tale beneficio.