Scommesse su piattaforma non autorizzata, denunciato il titolare di una rivendita di tabacchi. È successo a Grosseto, grazie ad una serie di controlli per la prevenzione e la repressione del gioco illegale avviati dai carabinieri e dell’agenzia dogane e monopoli. Tra il 16 al 20 novembre sono stati controllati 19 esercizi in vari comuni del grossetano, con l’obiettivo primario di verificare la regolare condotta delle attività previste per i Punti Vendita Ricariche dei conti di gioco (Pvr), necessari per l’accesso alle piattaforme di gioco a distanza (Gad) dei Concessionari autorizzati da ADM. Presso una rivendita di tabacchi della città di Grosseto, autorizzata anche alla raccolta fisica di scommesse per un concessionario autorizzato, i funzionari Adm e i militari della stazione dei carabinieri di Grosseto hanno constatato la presenza di un Pc notebook usato dal titolare della rivendita.

Dall’esame del pc è emersa una frequente attività su una piattaforma di gioco a distanza, priva di regolare concessione. Con la collaborazione del titolare, una volta effettuato l’accesso con l’account in uso, è stata riscontrata una intensa attività di scommesse riconducibile a numerosi player identificati da specifici nickname. I militari insieme ai funzionari hanno quindi proceduto al sequestro penale del pc, ipotizzando il reato di intermediazione di scommesse. Dopo l’apposizione dei sigilli, l’apparecchio è stato trasferito, in custodia giudiziale, presso la sede Adm di Grosseto dove potrà essere sottoposto a ulteriori controlli e analisi anche da parte dei tecnici della Sogei, partner tecnologico di Adm. Il titolare della rivendita è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria che, successivamente, ha convalidato il sequestro effettuato: la pena per tale violazione prevede la reclusione da tre a sei anni e la multa da 20.000 a 50.000 euro.