Procede l’iter urbanistico per arrivare al risanamento e alla trasformazione dell’ex caserma Curtatone e Montanara nel quartiere San Martino.La Giunta Comunale ha approvato nell’ultima seduta l’adozione del Piano di Recupero della struttura di via Giordano Bruno, che è stata sede del distretto militare fino al 1995. Case di edilizia residenziale privata sociale, che saranno vendute sulla base dei limiti di reddito, una nuova area a verde con parco pubblico, percorsi di collegamento tra le vie del quartiere e fondi per attività professionali. Questo è quanto prevede la proposta progettuale approvata dalla Giunta, in linea con l’atto di indirizzo del Consiglio Comunale che è stato approvato nel 2017.

“Stiamo lavorando a pieno ritmo – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – per arrivare prima possibile al recupero delle due caserme cittadine che ci permetteranno di riacquistare e trasformare due grandi aree del centro storico attualmente inutilizzate, restituendole ai cittadini. È un’operazione fondamentale di rigenerazione urbana che può cambiare volto al centro storico e che stiamo portando avanti secondo due principi cardine su cui la nostra Amministrazione crede fermamente: innanzitutto il recupero di spazi inutilizzati e abbandonati da tempo in aree centrali, di pregio e strategiche della città che verranno trasformate in nuove residenze per i cittadini. E secondo la creazione di nuovi alloggi finalizzata a riportare le persone ad abitare il nostro centro storico, perché siamo convinti che un centro abitato dalle famiglie rappresenti l’unica condizione per mantenere una città storica viva e presidiata dai cittadini”.

“Il recupero dell’ex distretto di via Giordano Bruno – prosegue il Sindaco – riportando famiglie ed abitanti in questa parte importante del centro storico, sarà una grande occasione per riqualificare il quartiere di San Martino, dare nuovo slancio ai negozi di vicinato e far ripartire le attività commerciali del quartiere. Un centro storico che riprende vita e che genera nuove attività economiche è in grado di rinsaldare il tessuto sociale di una città come Pisa, che è fatta sì di cultura, università e turismo, ma anche di residenti che la abitano e la vivono tutti i giorni.”

Il Piano di Recupero approvato dalla Giunta è il risultato di un lungo iter procedurale tecnico e amministrativo, inzialmente avviato su iniziativa della Cassa Depositi e Prestiti, che aveva acquisito l’area nel 2017 insieme alla caserma Artale. A febbraio la Società Investire, nuovo acquirente dell’ex distretto in quanto vincitore del bando pubblicato dalla Cassa Depositi e Prestiti, ha presentato, in attesa di sottoscrivere il contratto di acquisizione, la soluzione progettuale di trsformazione dell’area, che è stata sostanzialmente rivista e integrata alla luce della verifica di Valutazione Ambientale Strategica e delle integrazioni richieste dagli uffici dell’urbanistica.

“Teniamo a sottolineare – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli – che nel nuovo progetto approvato dalla Giunta è stata introdotta una riduzione dei volumi edificati di circa 638 metri quadrati, che passeranno dai 7448 dello stato attuale, ai 6.810 metri quadrati di superficie complesssiva prevista dal nuovo progetto. La maggior parte dei fabbricati saranno oggetto di restauro mantenendo inalterata la sagoma, mentre soltanto un edifcio verrà abbattuto e al suo posto ne sarà realizzato un altro di nuova costruzione. Il tutto mantenendo coerenza con l’atto di indirizzo che il Consiglio Comunale aveva approvato nel 2017 e che poi è stato recepito dal Regolamento Urbanistico vigente.”

Gli interventi prevedono la realizzazione di 73 unità immobiliari da destinarsi ad edilizia residenziale privata sociale “ERS” e tre unità immobiliari, con destinazione studio professionale. Sarà inoltre realizzato un percorso pedonale coperto di collegamento tra Piazza San Martino e la nuova area con verde attrezzato, che sarà il fulcro del nuovo complesso: il nuovo parco pubblico, per una superficie di 1.100 metri quadrati, sarà ceduto all’Amministrazione Comunale e attrezzato con arredi, verde, nuove alberature e spazi per le attività ludiche, oltre a mantenere le alberature esistenti nel rispetto delle indicazioni della Soprintendenza e degli uffici competenti. Il complesso immobiliare e in particolare l’area interna alberata sono infatti sottoposti sia a vincolo monumentale, che prescrive il mantenimento e la tutela dell’area a verde, che a vincolo paesaggistico, in quanto aree e beni di notevole interesse pubblico (zone verdi all’interno delle mura urbane). Nelle parti perimetrali dell’area saranno realizzati i parcheggi a servizio delle unità immobiliari, mentre l’accesso alla piazza verde potrà avvenire da più punti: da Piazza San Martino, Via Giordano Bruno e, in previsione, anche da Via Sancasciani.