È stato il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi il primo consigliere che è stato controllato dal Segretario Generale Giuseppe Ascione sul possesso del Green Pass.
Il capogruppo si è presentato con una gigantografia del Green Pass e lo stesso QR Code stampato su una maglietta e si è fatto fotografare con lo stesso Segretario Generale e con l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti.
“Voglio innanzitutto dare la mia solidarietà ai manifestanti pacifici sgomberati con gli idranti a Trieste.
Fare le verifiche del Green Pass, fuori dagli orari di lavoro è una violazione della privacy. C’è la possibilità – sottolinea il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – di tracciare gli spostamenti di ognuno. Non aver imposto l’obbligo vaccinale è un’ipocrisia quando hai ricattato, di fatto, tutta la popolazione ed hai spinto, con un sotterfugio, la popolazione a farsi i vaccini o a creare file per fare i tamponi ogni 48 o 72 ore. I tamponi calmierati devono essere una priorità per la politica”