La 6a edizione di Floralia per Santo Spirito” organizzata dall’Associazione Amici di Santo Spirito – Onlus con il patrocinio del Comune, si terrà a Firenze il 9 e 10 Ottobre nel Chiostro della Basilica.

La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti-pandemia Covid-19 in vigore. Sarà richiesta un’offerta all’ingresso allo scopo di raccogliere fondi per aiutare gli Amici di S. Spirito a finanziare il servizio di vigilanza all’interno della chiesa.

La Presidente Agnese Mazzei, ricorda che l’obiettivo principale di questa Associazione, che si è costituita nel 2007, è di tenere la basilica aperta in condizioni di sicurezza, consentendo l’accesso libero a tutti in modo da evitare di trasformarla in un museo.

Un gruppo di eccellenti Vivaisti e Orticoltori daranno un tocco allegro e colorato a questo evento così speciale.

Gli altri espositori proporranno articoli di artigianato, gioielli, abbigliamento, acquerelli, stampe, terrecotte, oggetti di arredamento e design, occhiali, curiosità, ecc.

Sabato 9 ottobre alle 16,30 nella Sala Capitolare il Professor Giovanni Cipriani terrà una conferenza sul tema “Il mondo dei fiori e Cosimo III de’Medici”.

Inoltre, sia sabato che domenica ci saranno delle visite guidate alla Basilica e al Crocifisso ligneo di Michelangelo e, grazie alla collaborazione con l’Istituto dei Bardi e con Le Arti Orafe Jewellery School, un nutrito programma di laboratori artigianali presso l’Istituto dei Bardi:

– Dimostrazioni live di incisione sul gioiello e su lastra a cura dl LAO Le Arti Orafe Jewellery School (nel chiostro);

– Laboratorio di cesti in vimini a cura di Giotto Scaramelli, Paolo Taddei e Aldo Di Stasio;

– Laboratorio ghirlande floreali, a cura di Ilaria Fini;

– Laboratorio di acquerelli, a cura di Natus Rodriguez;

– Laboratorio di profumi artigianali, a cura di Beatrice Bernocchi.

Per info e prenotazioni: floraliapersantospirito@gmail.com oppure 338/835 77 99.
Per saperne di più sul contenuto dei workshops visitare le pagine Facebook “Floralia Firenze 2021” e quella “Istituto dei Bardi”.