La settimana appena trascorsa ha visto i Carabinieri molto impegnati su più fronti. È stata infatti intensificata l’attività di controllo in tutto il territorio per contrastare l’illegalità diffusa e garantire ai cittadini maggiore sicurezza. Il bilancio restituito dai servizi è stato molto positivo.

Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Carrara al comando del maggiore Cristiano Marella hanno effettuato controlli a 360° per contrastare situazioni di degrado e criminalità che erano state segnalate anche dai residenti in più zone della città.

I militari dell’Arma hanno quindi intensificato i posti di controllo alla circolazione stradale durante le ore serali e notturne per intercettare ladri e truffatori in trasferta, ma non sono mancate i servizi di vigilanza in prossimità di istituti scolastici e delle fermate degli autobus, così come le pattuglie a piedi nei giorni di mercato per scoraggiare i malintenzionati che prendono di mira donne e anziani per fare bottino.

Oltre ai buoni risultati in termini di prevenzione dei furti e degli altri reati contro il patrimonio, i maggiori controlli per le strade hanno consentito di assicurare alla giustizia tre persone, fra cui due pregiudicati che erano ricercati già da qualche tempo perché colpiti da un mandato di cattura.

Nel primo caso si tratta di un 49enne senza fissa dimora che dovrà scontare una condanna a un anno e otto mesi di carcere per dei furti commessi in zona qualche anno fa. L’uomo, che aveva già fatto parlare di sé l’anno scorso quando per protesta si era accampato sotto il palazzo comunale di Carrara, negli ultimi tempi era sparito dalla circolazione, per questo motivo non è stato affatto facile trovarlo. I Carabinieri del Nucleo Operativo lo hanno cercato a lungo per la città raccogliendo in giro notizie discordanti su di lui, finché lo hanno scovato a Marciaso, un piccolo borgo sulle colline di Fosdinovo, dove aveva trovato ospitalità a casa di un altro pregiudicato del posto, forse convinto che lì avrebbe potuto guadagnare altri giorni di libertà.

Il secondo ricercato finito in manette è stato invece fermato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile. L’uomo, un operaio 42enne originario della Romania che abita a Carrara, era ricercato da più di un anno e mezzo perché deve scontare sette mesi di carcere a seguito di un provvedimento del Tribunale di Milano che lo ha condannato per reati contro il patrimonio, commessi anni addietro nel capoluogo lombardo.

Il terzo arrestato è un pregiudicato originario del Marocco che stava scontando a Carrara i domiciliari con il braccialetto elettronico per alcuni fatti di droga. Dalle verifiche dei Carabinieri della caserma di Avenza è emerso però che la sua abitazione non era idonea per i domiciliari e quindi dopo la segnalazione alla Procura della Repubblica, è scattato l’ordine di riportarlo in carcere.

Anche i maxi controlli su strada hanno portato dei risultati. Una pattuglia della Radiomobile ha pizzicato un 46enne del Marocco residente a Parma che se ne andava in giro alla guida di un’auto senza aver mai conseguito la patente. I militari dell’Arma hanno scoperto che lo straniero era già stato multato in passato per la stessa violazione, perciò questa volta è scattata la denuncia penale per applicazione della recidiva, inoltre la sua autovettura è stata sottoposta a fermo amministrativo.

Un’altra denuncia riguarda un 22enne originario del Marocco che ha rifiutato l’alcoltest. L’ uomo, residente a Viareggio, mentre se ne andava in giro per Carrara a notte fonda alla guida di un monopattino elettrico, ha imboccato contromano via Carriona e poi, in prossimità del mercato coperto, ha perso il controllo e si è schiantato contro un’auto parcheggiata, fortunatamente senza farsi male più di tanto. Quando è arrivato sul posto un equipaggio del Radiomobile per accertare con l’etilometro le sue condizioni psicofisiche, si è rifiutato di sottoporsi al test, guadagnandosi una denuncia penale ed una sfilza di altre multe previste dal Codice della Strada.

Sul fronte antidroga gli uomini del Nucleo Operativo sono entrati in azione nella zona del centro storico vicino al supermercato Conad, dove i residenti avevano segnalato una nuova piazza di spaccio. Gli investigatori dopo vari appostamenti hanno così colto sul fatto un pusher magrebino che ha tirato fuori dalla bocca una dose di cocaina per poi consegnarla ad una donna, in cambio 30 euro. L’acquirente ha poi cercato di disfarsi della droga appena si è accorta dell’arrivo dei Carabinieri, che però l’hanno recuperata e sequestrata, insieme ai soldi trovati nelle tasche dello spacciatore che, dal canto suo, non ha negato nulla. Per lui è scattata quindi la denuncia per spaccio, invece l’acquirente è stata segnalata al Prefetto come assuntore di stupefacenti.

La stessa sorte è toccata ad altri due consumatori di cocaina controllati dalle pattuglie dell’Arma nella zona della movida. Entrambi avevano in tasca una dose di polvere bianca per uso personale.

Infine, è stato denunciato un 46enne di Carrara sottoposto alla “sorveglianza speciale”, una misura di prevenzione che viene applicata dal Tribunale a chi è ritenuto pericoloso per la pubblica sicurezza. I destinatari di questo tipo di provvedimento, che solitamente hanno una sfilza di precedenti alle spalle, devono attenersi a delle precise regole di buona condotta”, inoltre scattano delle limitazioni della libertà personale, fra cui l’obbligo di rimanere in casa la notte. Le pattuglie dell’Arma hanno accertato durante i controlli che il 46enne non ha rispettato alcune prescrizioni, perciò inevitabilmente è stata informata l’Autorità Giudiziaria.