47 capre sono morte folgorate da un fulmine sulle montagne massesi. Il fatto risale ad alcuni giorni fa durante il maltempo che aveva fortemente danneggiato la costa apuana.

La terribile scarica elettrica non ha lasciato scampo al gregge di Rolando Alberti, giovane pastore molto conosciuto per i suoi formaggi che produce in un caseificio di transumanza seguendo la tradizione pastorizia. Alberti alleva la capra apuana, una delle delle razze considerate in via di estinzione. L’allevamento, e la produzione di formaggi caprini, destinati alla vendita diretta, sono l’unica e principale fonte di sostentamento del giovane pastore. Secondo una stima ogni anno almeno 10.000 capi nel mondo vengono colpiti da fulmini con effetti che vanno dalla morte per folgorazione, a scottature, lesioni di organi interni. 

“E’ una casistica sicuramente non molto frequente, per non dire rara, ma possibile.  Il fulmine è entrato dentro il gregge ed ha fatto una strage. – commenta Francesca Ferrari, Presidente Coldiretti Massa Carrara – Rolando incarna lo spirito, la tradizione e la passione pastorizia. Siamo dispiaciuti per quanto accaduto”. 

Da qui l’iniziativa di Coldietti Massa Carrara che ha deciso di promuovere una raccolta fondi per aiutarlo a ripartire. La raccolta è partita in occasione della fiera di San Francesco, santo patrono di Massa e proseguirà anche nelle prossime settimane presso la sede della federazione di Massa in Largo Matteotti. Per le prossime settimane sarà presente all’interno della sede un raccoglitore dove tutti, cittadini, amici e consumatori, potranno fare una piccola o grande donazione. “E’ il nostro modo per stagli vicino. – conclude la Ferrari – Non lo lasceremo solo”.