Non si direbbe ma anche la criminalità cinese si è convertita alla più tradizionale e redditizia delle tipologia di furto con le casseforti. infatti ieri 5 ottobre, ore 11.30, in Prato, i militari del nucleo investigativo del reparto operativo del locale comando provinciale carabinieri arrestavano per “tentato furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli” un 34enne e un 36enne nati nello Zhejiang (R.P.C) entrambi celibi, disoccupati, pluripregiudicati domiciliati a Prato.
Alle ore 5:30 sono stati colti durante uno scassinamento con la fiamma ossidrica di una porta d’ingresso della società di consulenza fiscale e tributaria “Mcm s.r.l” con l’intento di asportare la cassaforte contenuta in quegli uffici ed inoltre, dalla contestuale perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti e sequestrati un kit completo d’arnesi atti allo scasso (tre cacciavite, due martelli, un set di chiavi inglesi e tre torce a led), un saldatore ossiacetilenico e una cassaforte scassinata modello “Parmula” asportata nella notte del 29.09.2021 dal garage di casa di un’imprenditrice pratese, e dalla quale erano stati trafugati 7 orologi da polso di pregio (marche: Rolex,Uuno a erre, Audemars, Hamilton, Cartier) del valore di circa € 120.000.
La cassaforte è stata restituita alla proprietaria ma degli orologi nessuna traccia. Gli arrestati, compariranno stamane in tribunale a prato per la convalida dell’arresto, in seno al rito direttissimo, ove verranno applicate loro idonee misure cautelari che verranno richieste dal p.m. interessato alla vicenda che è la dr.ssa Valentina Cosci, sostituto procuratore della procura della repubblica presso il tribunale di questo capoluogo.