“Esiste a Prato, ma non soltanto, un problema di sfruttamento lavorativo e il Comune di Prato, insieme con le altre istituzioni, se ne fa carico. Le istituzioni di questa città combattono ogni giorno contro questo reato infame con strumenti che tutelano chi denuncia e, come dimostrato, non si limita ad enunciarlo, ma lo fa con i fatti”.

Il sindaco Matteo Biffoni ribadisce l’impegno continuo del Comune di Prato, in sinergia con la Procura della Repubblica, le forze dell’ordine, Asl, Inps e Ispettorato del lavoro per contrastare lo sfruttamento lavorativo:

“L’operazione Venus Ark, per la quale mi complimento con la Procura della Repubblica di Prato, la Polizia Municipale e tutti gli enti coinvolti, ne è una riprova: lo sportello anti sfruttamento del Comune di Prato funziona. Chi vive una condizione di sfruttamento lavorativo può e deve denunciare, perché la legge tutela chi denuncia e, se ce ne sono le condizioni, scatta il sistema di sanzione di chi viola le regole e di tutela delle vittime”, aggiunge il sindaco.

“Si parla di “sistema Prato” per indicare il sistema di sfruttamento lavorativo, ma esiste un “sistema Prato” di reazione della Città, un sistema quasi unico in Italia che vede lavorare insieme, con un chiaro obiettivo condiviso di tutela delle persone e della legalità, il Comune di Prato, la Procura della Repubblica, la Asl, l’Ispettorato del lavoro, l’Inps. Quello che serve, lo ribadiamo, è il potenziamento degli organi periferici dello Stato in un territorio complesso come il nostro distretto”, chiosa l’assessore Simone Mangani.