La Scuola IMT si conferma tra le prime cinque Università italiane. È quanto emerge dall’ottava rilevazione U-Multirank, il consorzio universitario finanziato dalla Commissione Europea che ogni anno traccia un bilancio sulle prestazioni degli Atenei di tutto il mondo rispetto a didattica, ricerca, trasferimento tecnologico, internazionalizzazione e rapporto con il territorio.
Anche quest’anno sono la ricerca e l’internazionalizzazione i settori in cui la Scuola IMT ha ottenuto i risultati migliori. In particolare, nel 2020 l’Ateneo lucchese si è distinto fra le ottantatré Università italiane analizzate da U-Multirank per il numero di studi scientifici pubblicati, soprattutto di taglio interdisciplinare, e il tasso di citazione, una delle metriche più importanti per comprendere l’impatto della ricerca all’interno della comunità scientifica di riferimento. Particolarmente apprezzato anche il numero di post-doc, ovvero giovani ricercatori impegnati nella ricerca.
Sul versante dell’internazionalizzazione, invece, a riportare valutazioni eccellenti sono stati il numero di pubblicazioni in collaborazione con altre Università estere, la presenza ricercatori reclutati su base internazionale e la mobilità studentesca che permette da un lato agli allievi della Scuola IMT di svolgere un periodo di studio o ricerca in Istituzioni e Centri di ricerca all’estero e dall’altro di accogliere allievi stranieri per attività di studio o ricerca a Lucca.
Risultati positivi sono stati raggiunti anche nel settore del trasferimento tecnologico, ovvero la capacità di trasmettere e rendere immediatamente accessibili conoscenze e scoperte scientifiche per esempio al mondo dell’industria. Accanto all’attrattività esercitata dalla ricerca made in Lucca verso finanziamenti pubblici e privati, quest’anno è stata premiata anche la capacità di trasformare le conoscenze apprese durante il percorso di studio e ricerca in attività d’impresa attraverso la creazione di start-up e spin-off accademici. In particolare sono due gli spin-off nati nell’ultimo anno alla Scuola IMT – Valuematic e Koeus –, che si uniscono alla già attiva Tree-Tower.
“Pur con tutti i limiti di queste valutazioni, i risultati ottenuti dalla Scuola IMT nell’analisi di U-Multirank confermano la levatura scientifica della nostra comunità di docenti e ricercatori, la validità del modello multidisciplinare che caratterizza la Scuola e il suo ruolo nel panorama internazionale e ci confortano nel proseguire con le strategie adottate in questi anni” ha commentato il Prof. Pietro Pietrini, Direttore della Scuola IMT.
Fra le Università italiane analizzate quest’anno da U-Multirank spiccano anche l’Università Bocconi, la Humanitas University, la Scuola Superiore Sant’Anna e il Politecnico di Milano.
U-Multirank è coordinato da un consorzio indipendente, guidato dal “Centre for Higher Education” in Germania, il “Center for Higher Education Policy Studies” dell’Università di Twente e il “Centre for Science and Technology Studies” (CWTS) dell’Università di Leiden – entrambi in Olanda – e la “Fundación Conocimiento y Desarrollo” in Spagna. Cinque gli ambiti valutati da U-Multirank nelle sue analisi: didattica, ricerca, trasferimento delle conoscenze, internazionalizzazione e rapporto con il territorio. Quest’anno sono state 1.948 le Università analizzate, presenti in 97 Paesi.