Entro il 10 settembre sarà redatto il progetto esecutivo di messa in sicurezza delle aree più critiche ed entro la fine di ottobre saranno realizzati i relativi interventi

Sopralluogo congiunto dell’Amministrazione Comunale di Vicopisano, della Regione e di altri enti coinvolti la mattina del 26 agosto nel perimetro percorso dall’incendio.

Vi hanno preso parte il responsabile del settore forestazione, e del coordinamento delle attività AIB-Anticendio Boschivo della Regione Toscana, Sandro Pieroni, il Sindaco di Vicopisano, Matteo Ferrucci, l’Assessora al Monte Pisano di Vicopisano, Fabiola Franchi, l’Assessore alla Protezione Civile del Comune Di Calci Giovanni Sandroni, la responsabile dell’ufficio protezione civile-AIB-demanio forestale del Comune di Calci, Silvia Lorenzoni, l’ingegner Lorenzo Fontana del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e Alessandro Ceppatelli dell’Unione Montana Alta Val di Cecina, oltre ai tecnici del Comune di Vicopisano (e direttori delle operazioni AIB anche in questo incendio), Enrico Bernardini e Giuliano Casalini e a Massimo Galletti, del cantiere forestale di Calci.

Sono state sottoposte ad attenta valutazione soprattutto le zone più critiche del perimetro del recente rogo ovvero la fascia bosco-oliveti e l’impluvio Rio Lastra e Ceppato.
Il dottor Pieroni, in rappresentanza della Regione, ha confermato che, entro il 10 settembre il progetto di massima, redatto nell’immediatezza dell’evento da Enrico Bernardini, e subito inviato alla Regione e agli altri enti interessati, diventerà esecutivo.
Un progetto urgente e fondamentale che riguarda la messa in sicurezza dei versanti e della fascia bosco-oliveti, in prossimità di strade, abitazioni, edifici ecc. Per questo il nostro tecnico Bernardini sarà affiancato da un altro tecnico della Regione.
Quindi, una volta conclusa questa fase, entreranno subito in azione le maestranze forestali degli enti competenti e delle unioni dei Comuni al fine di rendere concrete le finalità del suddetto progetto.
Gli interventi saranno realizzati entro la fine del mese di ottobre per garantire difese, dal dissesto idrogeologico, al Monte durante la stagione delle piogge.