A partire dal giorno 13 agosto e fino al prossimo 30 settembre è vietato utilizzare l’acqua potabile dell’acquedotto per fini diversi da quelli igienici e alimentari nelle località di Torre, Gugliano e Aquilea.

Lo stabilisce l’amministrazione comunale con un’ordinanza che di fatto estende le limitazioni relative all’utilizzo della risorsa idrica a queste ulteriori tre zone, rispetto a quelle già individuate con un primo provvedimento all’inizio di luglio; il tutto nell’ottica di salvaguardare quanto più possibile le riserve a disposizione per l’approvvigionamento durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni e dell’aumento dei consumi.

Nelle località soggette alle limitazioni non è consentito il consumo dell’acqua potabile proveniente dall’acquedotto per le attività non strettamente necessarie, come per esempio il lavaggio dell’auto, l’annaffiatura di orti e giardini e il riempimento di piscine, sia di proprietà pubblica che privata.

Oltre a Torre, Gugliano e Aquilea, queste sono le zone già state sottoposte alle limitazioni sull’utilizzo dell’acqua a partire dall’inizio di luglio: Deccio di Brancoli, Tramonte, Palmata, Ciciana, San Pancrazio, Tubbiano, Piazza di Brancoli, Ombreglio di Brancoli, Santa Maria del Giudice (via di Catro, via dei Marinai, via del Monte, via di Montealbano, via di San Pantaleone), Pozzuolo, Arsina (via di Segalato, via di Arsina, via della Margine), Mammoli, Saltocchio, San Cassiano di Moriano, Sesto di Moriano, San Lorenzo di Moriano, San Michele di Moriano, San Quirico di Moriano e Santo Stefano di Moriano.