Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri.Purtroppo è stato reperito solo l’inferno e non in versione completa. Dopo un attento lavoro di lavoro di si può finalmente leggere questo dimenticato che ha senz’altro affinità ma anche macro differenze con l’opera dantesca.
L’idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma è senz’altro più affine alla poesia napoletana. Si nota poi come immaginato l’inferno come luogo di eterna gelida non poeta per i peccatori ma per loro vittime! 
Giobbe Covatta ci legge la sua versione personale della Divina: i contenuti e il commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del fumetto napoletano, i temi sono seri e spesso drammatici.
Conoscere i diritti dei bambini riconosciuto dalla Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a diffondere una cultura di rispetto, di pace e di eguaglianza per tutte le nuove generazioni.

Mercoledì 14 Luglio ore 21.30 – TORRENIERI (piazza del Mercato)
GIOBBE COVATTA – La Divina Commediola