La Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’ Istruzione, annualmente bandisce un concorso nelle scuole, a livello nazionale, nell’ ambito del Progetto “PretenDiamo Legalità”, finalizzato alla promozione della cultura della legalità tra le giovani generazioni.

Destinatari del progetto sono gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado dell’ intero territorio nazionale. Alla IV edizione del progetto, per l’ anno scolastico 2020/2021, hanno partecipato anche alcune scuole pisane, e tra le nove scuole premiate a livello nazionale perché classificatesi al primo posto nelle varie categorie (elaborazione di un video, una graphic novel, uno spot, un testo etc.)  figura la classe 2° della Scuola secondaria di Primo Grado di  Lari, che lo scorso 3 giugno è stata premiata dal questore della provincia di Pisa perché ha vinto il primo premio nazionale nella categoria videoclip sui temi affrontati dai docenti della Questura che, in video conferenza, hanno impartito a circa 750 ragazzi della nostra provincia lezioni sulla legalità e sull’ uso consapevole di internet.

La III edizione del concorso, riferita all’ anno scolastico 2019-2020 ed in corso di svolgimento, era stata sospesa agli inizi dello scorso anno per l’ avvento della pandemia da Covid 19 e la conseguente chiusura degli Istituti scolastici, ma la Polizia di Stato e il Ministero dell’ Istruzione  hanno comunque deciso di premiare l’ impegno dell’ Istituto comprensivo “Leonardo Fibonacci” di Pisa, che aveva entusiasticamente partecipato alla iniziativa con ben 10 classi tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria di  Primo Grado, per circa 250 alunni.

Stamani il questore Gaetano Bonaccorso, il dirigente dell’ Istituto comprensivo Fibonacci Luca Zoppi, la sua vice Silvana Sottomano e i docenti Nadia Salvadori (referente del progetto), Mariangela Rampulla e Rosanna Di Vittorio,  in una cerimonia ristretta tenutasi nel giardino dell’ Istituto, hanno consegnato i diplomi di partecipazione inviati dal Dipartimento della Pubblica sicurezza e dal Ministero dell’ Istruzione a due scolaresche in rappresentanza di tutti gli alunni coinvolti, cui è stato donato anche un graditissimo gadget: un cappellino con il logo istituzionale della Polizia di Stato.