La Regione Toscana i Comuni in cui hanno sede gli stabilimenti e le organizzazioni sindacali di categoria hanno rinnovato il Protocollo d’intesa per la tutela dell’occupazione dei lavoratori delle Terme di Casciana, Chianciano e Montecatini che, firmato nel 2018, era giunto a scadenza.
Prevede che la Regione si impegni a porre in essere ogni azione utile alla salvaguardia dell’occupazione. In particolare, si sottolinea che saranno assunte tutte le iniziative per il mantenimento e la continuità dei livelli occupazionali e di reddito del personale.
“In un’ottica di trasparenza – precisa l’assessore regionale alle società partecipate, Stefano Ciuoffo – la Regione opererà analisi di verifica economica e finanziaria dei soggetti privati che investano nel nostro sistema termale. Per questo renderemo disponibili alle organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo i piani industriali e di rilancio delle attività termali, con particolare riguardo alla valorizzazione delle convenzioni con il sistema sanitario regionale nazionale”.
Il Protocollo è stato sottoscritto dalla Regione Toscana, dalle Organizzazioni sindacali Regionali e anche dai Comuni di Casciana, Chianciano e Montecatini, a rafforzare la continuità di coinvolgimento delle Amministrazioni locali a tutela del binomio indissolubile tra Azienda termale e città, che queste società rappresentano.
“L’aver rinnovato il Protocollo del 2018, attualizzato e confermato per altri tre anni – affermano Luisella Brotini, Gianfranco Mazza e Marco Conficconi, rispettivamente di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Toscana – è fondamentale per la salvaguardia occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle Terme di Casciana, Chianciano e Montecatini.
E’ ancora più importante in questa fase in cui la Regione Toscana sta dismettendo le sue quote societarie, ma contemporaneamente ricerca il rilancio dell’attività termale, soprattutto dell’attività caratteristica, anche legata al SSN.
Il settore termale, in difficoltà da anni, accentuata dalle chiusure dovute al contrasto al Covid-19, vede col rinnovo del Protocollo la volontà condivisa di ricerca di percorsi e strumenti per la salvaguardia dell’occupazione, del reddito e della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, anche stagionali, degli appalti e dell’indotto che saranno interessati dai vari passaggi societari, ma che restano il vero valore aggiunto del settore”.
Il Protocollo riconferma il Tavolo di coordinamento e confronto permanente, nel quale la Regione, con le Organizzazioni Sindacali, verificheranno l’andamento del settore termale, anche in ambito sanitario, i processi riorganizzativi e di rilancio delle società messi in campo dai soggetti investitori e l’attuazione delle finalità di tutela occupazionale contenute nel Protocollo.
“Si tratta, voglio precisarlo, della riconferma di un accordo pionieristico a livello italiano in questo settore”, conclude l’assessore Ciuoffo.