L’intervento si inserisce nel progetto delle “Cento Piazze” del Comune di Prato.
Coiano e la sua parrocchia danno il benvenuto alla nuova piazza Milton Nesi e alla nuova facciata della Chiesa di San Bartolomeo. L’inaugurazione si è svolta questa mattina, 21 maggio, con il taglio del nastro da parte del sindaco Matteo Biffoni e la benedizione del Monsignor Giovanni Nerbini, vescovo di Prato. Nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, l’evento ha visto un’entusiasta partecipazione dei cittadini del quartiere.
Il lavoro di restyling rientra nel più ampio progetto del Comune di Prato delle “Cento Piazze”, che punta alla realizzazione e alla riqualificazione delle piazze di diversi quartieri della città. Dopo Iolo, Narnali e Grignano (le cui piazze sono state inaugurate rispettivamente nel 2017, 2018 e 2019), da oggi anche Coiano può vantare un rinnovamento della sua piazza.
L’intervento ha interessato lo spazio davanti alla Chiesa, con una modifica al muro di recinzione, dal quale è stata rimossa la ringhiera così da trasformarlo in panchina. In questo modo la piazza acquista una maggiore apertura, visiva e fisica, permettendo un utilizzo più gradevole dello spazio.
Particolare attenzione è stata rivolta alla messa in sicurezza e all’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti, grazie all’abbassamento del livello della pavimentazione, che facilita il passaggio all’interno della piazza anche per le persone con limitata o ridotta mobilità. Di rilievo anche la nuova disposizione degli attraversamenti pedonali, dotati di specifiche pavimentazioni che facilitano l’orientamento dei cittadini non vedenti o ipovedenti.
Sempre per esigenze di sicurezza, questa volta legate all’uscita dei bambini che frequentano la parrocchia, su via Bologna è stato collocato un parapedonale stilizzato, per delimitare l’accesso diretto alla strada.
Le novità della piazza riguardano anche la Chiesa di San Bartolomeo, completamente restaurata grazie al finanziamento della parrocchia e della Diocesi di Prato. Nello specifico, i lavori hanno interessato la revisione e il restauro dell’intera facciata, tinteggiata, munita di pannelli isolanti e di un nuovo impianto di illuminazione. Rinnovati anche il campanile — con modifiche alla cella campanaria e un nuovo sistema elettrico — e l’interno della Chiesa, imbiancato e dotato di nuovi impianti di illuminazione e di riscaldamento.
Autori del progetto l’architetto Marcello Marchesini e l’ingegnere Raffaele Tanzarella. L’ammontare dei lavori, realizzati dall’impresa Brunetti Costruzioni, è di 290.000 euro con un’alta percentuale di contributi provenienti dai fondi dell’8×1000 della Cei.
Il progetto di riqualificazione della piazza porta invece le firme degli architetti Michela Brachi e Massimo Fabbri (anche direttore dei lavori) e dell’ingegnere Alessandro Pazzagli, con la collaborazione degli architetti Silvia Pinzauti, Viola Valeri, Paola Bernardi e Gianfranco D’Alessandro. L’importo totale dell’intervento ammonta a 78.000 euro. I lavori, iniziati a novembre 2020 e terminati lo scorso 22 aprile, sono stati realizzati dall’impresa Gruppo Le Mura.
“È un intervento che serviva, in scia con il progetto delle Cento Piazze, iniziato nella scorsa legislatura – ha affermato il sindaco Matteo Biffoni – Prato è un insieme di tanti paesi, ognuno con la propria identità e personalità e per questo vogliamo che ogni quartiere abbia il suo centro, il suo punto di riferimento naturale. La piazza è infatti storicamente un luogo di ritrovo e aggregazione, l’esatto opposto di quello che abbiamo vissuto nell’ultimo anno, per cui questa inaugurazione vuole essere anche un segnale di speranza, che ci indica che il peggio piano piano ce lo stiamo lasciando alle spalle.”
“Negli ultimi mesi mi sono chiesto spesso se e quando riusciremo di nuovo a ritrovare la vicinanza e a riscoprire quei gesti che abbiamo dovuto abbandonare nell’ultimo anno – ha detto il vescovo di Prato Giovanni Nerbini – Per questo dico, le piazze ci sono ma poi toccherà a noi frequentarle, non solo perché ci fa comodo ma perché è necessario per non perdere la dimensione comunitaria. Nessun uomo è un’isola, siamo comunità e se ci lasciamo dietro questa parte della nostra natura perdiamo tanto. Ci tengo a precisare che questo intervento è parte di un lavoro più grande, che ripristinerà altri locali parrocchiali e che sarà possibile anche grazie al contributo dell’8×1000.”
“A Prato sostanzialmente non esistono periferie, esistono tanti luoghi in cui le persone si identificano e questo è uno dei motivi per cui la città è così coesa – ha ribadito l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis – Il progetto Cento Piazze parte proprio dal parlare coi cittadini, in un processo davvero partecipativo. Qui a Coiano c’è stata poi una forte sinergia anche con la Curia e la Parrocchia, che si sono occupate del restauro della facciata e del campanile. L’intervento è molto semplice ma il risultato è estremamente raffinato e ha fornito un nuovo piccolo gioiello alla frazione di Coiano.”