Scorre la graduatoria dei due bandi, finanziati con fondi europei Por Fesr 2014-2020, dedicati alla ricerca e sviluppo e pensati per aiutare le imprese ad innovarsi. Una necessità per poter pensare ad un’economia capace di crescere e ad un tessuto economico in grado di continuare ad essere competitivo. 

I bandi erano usciti nel 2020: 295 progetti di partenariato alla fine ammessi, oltre mille imprese coinvolte (piccole, medie e grandi), più di 133 milioni di euro di contributi richiesti a fronte di oltre 341 milioni di investimenti. All’inizio dell’anno erano stati finanziati i primi sessantuno progetti, grazie a 36 milioni di euro messi a disposizione.  Adesso, con ulteriori 18 milioni e 450 mila euro, altri 38 progetti ricevernanno un contributo.  In tutto sono 134 beneficiari, tra imprese (la maggior parte) ma anche università e centri di ricerca. Operano tutte nel campo della chimica e delle nanotecnologie, dell’information technology e fotonica e di quell’insieme più ampio e trasversale che lavora alla cosiddetta ‘fabbrica intelligente’ e dunque alla modernizzazione dei cicli produttivi di manifatture e industrie meccaniche.

“L’ultimo rapporto di Irpet pubblicato nei giorni scorsi – commenta l’assessore all’economia, Leonardo Marras – ci racconta quanto pesantemente abbia colpito in Toscana la crisi innescata dall’emergenza sanitaria mondiale. La produzione industriale è arretrata di oltre il 14 per cento. Per favorire il riposizionamento della nostra economia dobbiamo mettere insieme i centri di ricerca e le imprese e sostenere l’innovazione, in modo da programmare quello che dovrà essere fatto nei prossimi anni. Con questi due bandi stiamo provando a fare anche questo”. 

Del primo dei due bandi sono cinque in particolare i progetti finanziati su 47 ammessi: riceveranno 5.079.611 euro, a fronte di investimenti per oltre 13 milioni e 333 mila. Complessivamente sedici progetti, fino ad adesso, riceveranno dunque un contributo nei prossimi cinque anni. Trentatré sono invece le idee del secondo bando finanziate con l’ultimo decreto, sostenuti grazie a 13 milioni e 372 mila euro da subito disponibili, sempre in cinque anni, per più di 33 milioni di investimenti. Si sommano ai cinquanta progetti dello stesso bando già finanziati, su 248 che erano stati ammessi.     

Su 1010 imprese che avevano deciso di partecipare ai bandi e che hanno visto giudicate positivamente le loro idee di ricerca e sviluppo, la parte del leone la fanno sicuramente i territori di Firenze e Pisa, per numerosità e rilevanza dei progetti. Raccolgono infatti oltre la metà delle risorse da allocare. A seguire c’è la provincia di Arezzo e quindi Lucca e Siena, che tutte insieme valgono gli investimenti che si concentrano nel territorio pisano. 

Per saperne di più

Il primo bando con la graduatoria: 
consulta i documenti all’indirizzo http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5288682&nomeFile=Decreto_n.7053_del_21-04-2021-Allegato-A

Il secondo bando con la graduatoria:
consulta i documenti all’indirizzo http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5288686&nomeFile=Decreto_n.7056_del_21-04-2021-Allegato-A