“Il dato che oggi preoccupa è quello regionale: la Toscana con i 1.527 positivi ha un tasso di 252 casi ogni 100.000 abitanti. Per decreto nazionale quindi la Toscana sarebbe automaticamente in zona rossa ma non succederà. Perché? Perché il Cts e il Ministero della Salute non guardano il tasso aggiornato a oggi bensì a ieri”. Lo scrive il presidente della provincia di Lucca, Luca Menesini.

Guardando alla provincia di Lucca, Menesini afferma che “la Piana di Lucca e la Valle del Serchio resteranno arancioni, a parte i comuni già rossi, anche la prossima settimana, dal 29 marzo al 2 aprile. Dico questo perché il tasso settimanale dei contagi in entrambe le zone è sotto i 250 (Piana 235 e Valle del Serchio 213). La provincia di Lucca nel suo insieme è sopra ai 250 (precisamente 274), perché la Versilia (già zona rossa) continua ad avere un tasso alto (precisamente 337)”.

Quindi, conclude Menesini, “salvo colpi di scena dal livello nazionale che decide di valutare i dati più aggiornati, la Toscana resta arancione con tante macchie rosse. Come tutta Italia, invece, saremo rossi nei giorni del 3, 4 e 5 aprile”.