E’ avvenuta stamani (giovedì) alle 12.30 nel Camelieto di Sant’Andrea di Compito, in occasione dell’anniversario della prima vittima del Covid di Capannori, che tra l’altro coincide con la Giornata nazionale delle vittime per Covid, l’intitolazione di una camelia in ricordo di tutti i cittadini morti a causa del Covid, e anche dei capannoresi morti per altre cause durante i lockdown o le restrizioni sugli spostamenti e che pertanto non hanno potuto avere un funerale partecipato da familiari, amici e parenti. Un’iniziativa voluta dal sindaco Luca Menesini anche per ricordare gli ultimi saluti non dati, perché l’emergenza sanitaria non ha permesso a tante persone di abbracciare per l’ultima volta i propri cari.

La cerimonia è avvenuta in forma ristretta ed ha visto la partecipazione, oltre che del primo cittadino, della comandante Debora Arrighi, in rappresentanza della polizia municipale e della protezione civile, del comandante della stazione dei Carabinieri di Pieve di Compito Francesco Posarelli e del vice comandante Massimiliano De Luca e di Augusto Orsi, presidente del Centro Culturale Compitese.

In concomitanza con la cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid al quale nei giorni scorsi è stata invitata a partecipare tutta la cittadinanza.

“E’ con vera emozione che oggi abbiamo intitolato una camelia a tutti i cittadini vittime del Covid – afferma il sindaco, Luca Menesini -. Ci è sembrato importante nel giorno in cui ricorre l’anniversario della prima vittima del Covid a Capannori, prenderci un momento come comunità per ricordare tutte le persone di Capannori che il Covid si è portato via, insieme a coloro che sono deceduti per altre cause, ma non hanno potuto avere un funerale partecipato e a chi ha sofferto perché non ha potuto salutare per l’ultima volta un proprio caro. Un gesto per far sentire alle famiglie il nostro abbraccio e la nostra vicinanza e anche per dire a tutti i capannoresi che non sono soli, che c’è una comunità forte e unita accanto a loro. Non dimenticare è importante per continuare uniti a lottare contro il virus”.