Occorre dire di no allo spreco di talenti femminili, anche in ambito scientifico: questo il pensiero di Aidda Toscana-Associazione delle donne imprenditrici e dirigenti d’azienda, che organizza per il 25 marzo alle 17.30 il webinar “Scienza, sostantivo femminile – percorsi verso la parità di genere”. Due le relatrici dell’iniziativa, nel corso della quale interverrà anche la presidente nazionale di Aidda, Antonella Giachetti: Sandra Leone, prima ricercatrice presso l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) di Pisa, parlerà di Stem e parità di genere, mentre Francesca Moglia, project leader presso il Consorzio europeo dell’industria fotonica (Epic), parlerà dell’importanza di collaborare per l’innovazione.

“L’evento – spiega Paola Butali, presidente di Aidda Toscana – è anche un’opportunità e un invito a superare alcuni stereotipi e pregiudizi molto più radicati di quanto si creda, persino tra le giovani studentesse. La comparsa delle donne nel mondo scientifico non può non porre alcuni interrogativi: passione conoscitiva, sfida, curiosità esplorativa sono forse solo qualità tutte maschili oppure possono esserlo anche per l’identità femminile? La donna considerata finora più incline a valorizzare le sue capacità linguistiche e naturalmente portata verso ambiti di tipo letterario, storico, psicologico, filosofico, può comunque accedere al sapere scientifico quali matematica, ingegneria, fisica e tecnologie? Questa visione del sapere può cambiare? Questa è la sfida di Aidda e il suo impegno a diffondere la necessità di questo cambiamento”.

“Nella società della conoscenza l’unico discrimine accettabile è la competenza –  sottolinea Michele Punturo, dirigente dell’Infn e moderatore dell’evento del 25 marzo – Non sono più l’abbondanza di materie prime o il basso costo del lavoro a rendere prospera una nazione, ma la sua padronanza della scienza e della tecnologia. Ne abbiamo avuto una incredibile prova con la pandemia di Covid-19 che ancora ci attanaglia. Le nazioni che hanno prodotto i vaccini che stanno cambiando il corso della pandemia, lo hanno fatto grazie ai laboratori di ricerca e alle aziende in grado di produrre farmaci innovativi”. 

L’iscrizione al webinar è gratuita, e aperta fino alle ore 15 del 25 marzo: per iscriversi basta inviare una mail all’indirizzo delegazionetoscana@aidda.org.