La Regione Toscana, dando seguito alle indicazioni contenute nel parere del Consiglio di Stato del giugno 2020, ha adeguato il proprio Piano specifico di prevenzione antincendi boschivi (AIB) per le pinete litoranee di Grosseto acquisendo il parere in merito al vincolo paesaggistico e rivedendo l’istruttoria inerente la valutazione di incidenza in materia ambientale.

Con l’approvazione del piano arrivata nella scorsa giunta, sarà adesso possibile dare seguito agli interventi previsti, già in parte realizzati, nell’area di Marina di Grosseto e Principina a Mare.


Si tratta in particolare di interventi selvicolturali a carico del sottobosco in una fascia ristretta a ridosso degli abitati e delle strutture ricettive, in particolare campeggi, che caratterizzano quel tratto di costa. L’obiettivo è di evitare il ripetersi di quanto avvenuto anche recentemente, nel  2017, quando le fiamme di uno spaventoso rogo arrivarono a lambire le case distruggendo le autovetture nei pressi delle abitazioni.


“E’ un passo importante lungo la strada della prevenzione imboccata già da qualche anno da Regione Toscana – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi –  una strada che consente di coniugare la difesa del patrimonio forestale con quella degli insediati abitativi e delle infrastrutture in maniera puntuale e non invasiva. Quello dalla prevenzione è un tema che richiede conoscenze, professionalità e innovazione, un tema difficile perché significa lavorare in tempo di pace per far sì di ridurre il rischio di eventi che, sempre più frequentemente negli ultimi anni, si vanno verificando a causa del mutare delle condizioni climatiche e del progressivo abbandono delle foreste”.


I Piani Specifici di Prevenzione costituiscono una innovazione assoluta in ambito nazionale ed europeo e già diverse regioni italiane si sono mosse per seguire la strada intrapresa da Regione Toscana. Una componente essenziale dei Piani è la condivisione con le comunità locali che sono state coinvolte nella presentazione degli obiettivi e degli interventi, con un’opera di sensibilizzazione e presa di coscienza della natura del rischio. 


“Gli abitanti – ha concluso Saccardi – stanno apprezzando il lavoro fin qui fatto e già sono diversi i privati che, con le loro forze, stanno realizzando interventi simili nelle loro proprietà. Nel complesso ridurre il rischio di incendi boschivi rilevanti a ridosso degli abitati, significa per questa area, non solo porre in sicurezza le strutture, ma anche accrescere la sua attrattività da un punto di vista turistico e ricettivo”.