Attivarsi presso il Governo affinché da un lato continui a mettere in atto tutte le misure necessarie a sostenere il sistema culturale italiano in questa difficile situazione sotto il profilo sanitario, sociale ed economico, assegnando un ruolo di centralità alle politiche culturali; e dall’altro, soprattutto in previsione di una ripresa delle attività che ci auguriamo avvenga presto, trasformi la crisi che stiamo vivendo in un’opportunità per avviare azioni innovative in grado di sviluppare la partecipazione attiva del cittadino alla vita culturale del proprio Paese attraverso la sperimentazione di nuovi strumenti, strutturali quali quello rappresentato dalla proposta di rendere detraibili dall’Irpef gli importi dei biglietti degli eventi culturali, anche in virtù delle nuove prospettive che il rapporto tra arte-cultura e salute sta aprendo nel settore emergente del “benessere culturale”. È ciò a cui impegna la Giunta la mozione approvata oggi in consiglio regionale e che vede come prima firmataria Cristina Giachi.
“Quelli del Turismo e della cultura sono tra i settori più duramente colpiti dall’emergenza sanitaria e il protrarsi della pandemia sta rendendo preoccupante la situazioni per queste categorie. L’isolamento e il distanziamento sociale di questi mesi hanno però contribuito a dimostrare il valore dell’arte e della cultura in termini di benessere e salute mentale – spiega Giachi – in questi mesi abbiamo potuto toccare con mano la necessità di sostenere la spesa in servizi culturali da parte dei cittadini. Consentire di allargare i propri orizzonti culturali è di vitale importanza per la progettazione di una vita sociale ed economica in grado di fronteggiare l’emergenza che stiamo attraversando. Soltanto conoscenza, curiosità e apertura mentale possono favorire nei nostri cittadini la maturazione di atteggiamenti lucidamente ottimisti, o comunque non sfiduciati, in grado di produrre ricadute sia economiche, concorrendo alla crescita del paese, sia dal punto di vista della salute (prevenzione e cura delle malattie), del welfare (riduzione accessi all’ospedalizzazione e uso dei farmaci) e della maggiore partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica.
Il Governo ha cercato in questi mesi con i vari decreti di porre attenzione al mondo della cultura, la riapertura di Teatri, Musei e Cinema in zona gialla dal 27 marzo ne sono un esempio. Anche la Regione ha fatto la sua parte con alcuni interventi puntuali – prosegue Giachi – ma è necessario arrivare quanto prima a misure strutturali, superando la straordinarietà che il momento ci impone. Alcune idee sono già in campo, come quella della Presidente della Fondazione MAXXI di estendere la possibilità di recupero dalle tasse anche ai biglietti degli eventi culturali, proprio come avviene per le detrazioni sanitarie. Una misura che riguarderebbe tutti i luoghi di cultura, quindi anche musei, auditorium, sale cinematografiche, ed applicherebbe di fatto il medesimo meccanismo usato per le detrazioni fiscali in ambito sanitario. La cultura, del resto, si presenta anche come una medicina per l’anima. Mi auguro – conclude Giachi – che il Governo continui sulla strada degli aiuti per superare questo momento di crisi e s’impegni ancora più attivamente per sviluppare nuove opportunità, il mondo della cultura può rappresentare per l’Italia e la Toscana un settore di importante traino per il futuro.