Le province di Arezzo, Pistoia e Prato restano in zona rossa anche per la prossima settimana. Lo ha detto in diretta sui canali social il presidente della regione Toscana Eugenio Giani. Zona rossa anche per i 5 comuni del Comprensorio del Cuoio, per il comune di Castellina Marittima nel Pisano, per il comune di Viareggio in provincia di Lucca. In Versilia osservati speciali per l’alto indice di contagiati ogni 100mila abitanti anche i comuni di Seravezza e Camaiore per i quali il presidente della Toscana Giani prenderà decisioni nelle prossime ore, probabilmente domani. Decisione rinviata a domani anche per alcuni comuni del Chianti senese e dell’Alto Muggello.
Viareggio resta zona rossa anche la prossima settimana, mentre entro domani dovrebbero essere prese decisioni per altri due comuni della Versilia, in Provincia di Lucca, che superano la soglia dei 250 contagiati ogni 100mila abitanti. Lo ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani in diretta sui suoi canali social. Il presidente ha inoltre confermato che saranno in zona rossa le provincie di Arezzo, Pistoia e Prato, così come i 5 comuni del comprensorio del Cuoio e il comune di Castellina Marittima nel Pisano.
“La Toscana ha già una sua zona bianca, l’Isola d’Elba, dove nella giornata di oggi non c’erano contagi. In settimana chiederò al Governo, come avviene per la Sardegna, di definire il nostro arcipelago zona bianca”. Lo ha annunciato il presidente della regione Toscana Eugenio Giani sul finire della sua diretta sui canali social per fare il punto delle zone rosse in Toscana, parlando dell’Isola d’Elba e dell’arcipelago in provincia di Livorno.
Lo scorso 1° marzo anche il sindaco dell’Isola del Giglio, Sergio Ortelli, aveva chiesto l’istituzione della zona bianca per l’isola in provincia di Grosseto.
La Toscana rimane in zona arancione anche la prossima settimana, dal 15 al 21 marzo, come stabilito dal ministero della Salute, sulla base del monitoraggio della cabina di regia. Risultano, invece, sotto osservazione 81 Comuni toscani con parametri da zona rossa, prevalentemente di tre province (Arezzo, Prato e Pistoia). E’ quanto è emerso nel pomeriggio durante la seconda riunione settimanale del Ceps, il Comitato toscano per l’emergenza e la prevenzione scolastica, attivato dal presidente della regione Toscana Eugenio Giani lo scorso 5 marzo, per valutare insieme a tutti i suoi componenti i dati epidemiologici degli ultimi 7 giorni, registrati in particolare nei Comuni con tasso di contagio superiore alla soglia dei 250 positivi ogni 100mila abitanti, per i quali dovrebbero scattare restrizioni più stringenti, secondo le nuove regole dell’ultimo decreto legge, in vigore da oggi.
Dal 15 marzo al 6 aprile 2021, stando al nuovo decreto, i presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano possono “disporre ulteriori, motivate, misure più restrittive tra quelle previste dall’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 19 del 2020: a) nelle Province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti; b) nelle aree in cui la circolazione di varianti di Sars-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave”. Da qui l’orientamento del presidente Giani e del Ceps di una possibile microarea rossa nel Comprensorio del Cuoio, che comprende i Comuni di Fucecchio, Montopoli, Santa Croce Sull’Arno, Castelfranco di Sotto e San Miniato, previa concertazione con i sindaci. I territori, provinciali e comunali, sotto osservazione saranno oggetto di confronto anche nel corso delle riunioni telematiche, che il presidente Giani ha convocato nel pomeriggio e in serata con i sindaci dei Comuni interessati.
L’elenco completo dei territori in zona rossa per la regione Toscana (provinciali, comunali o con provvedimenti restrittivi, chirurgici, mirati, tramite eventuali chiusure delle scuole), sarà comunicato domani appena il presidente Giani avrà firmato le relative ordinanze, che disciplineranno gli esiti del confronto con i sindaci e che entreranno in vigore da lunedì 15 marzo.