La Garante per l’infanzia e l’adolescenza della regione Toscana, Camilla Bianchi,  ha inviato una lettera al presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi, per segnalare che “la concreta applicazione” dei dpcm che si sono susseguiti “per contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sta determinando notevoli disagi nella popolazione scolastica”.
In particolare, la Garante segnala che “con riguardo alle persone di minore età, continuo a ricevere da parte dei genitori più segnalazioni con cui esprimono, in modo accorato, il loro forte dissenso e la profonda preoccupazione per l’uso obbligatorio delle mascherine nelle scuole ove l’attività didattica ed educativa si svolge in presenza”. Bianchi spiega che secondo i genitori, “l’utilizzo prolungato in situazione di staticità degli anzidetti dispositivi di protezione individuali delle vie respiratorie, come avviene durante le lezioni in classe, produrrebbe seri effetti negativi sul piano sia fisico che psicologico”. La garante aggiunte che secondo i genitori “dover inalare per molte ore consecutive restando pressoché fermi aria di scarto dei polmoni può comportare un serio rischio per i soggetti con infezione ma asintomatici”. Inoltre, “sul piano psicologico” Bianchi sottolinea come i genitori sostengono che  “la continua presenza delle mascherine sul volto, inibendo la libera espressività e la piena comunicazione, vada ad incidere negativamente sull’equilibrio delle persone minori di età, già ampiamente compromesso in questo periodo di emergenza dall’assenza di contatti e di socialità”.