“Esprimo la mia solidarietà ai giornalisti de Il Tirreno per le gravissime minacce ricevute sui social”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, preannunciando la convocazione al Viminale, per la prossima settimana, del Centro di Coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio di informazione sugli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. Lo riporta l’agenzia LaPresse.

“L’attenzione del ministero dell’Interno per la tutela degli operatori dell’informazione è massima. Per prevenire violenze e minacce, anche sul web, ho riattivato, sin dal 10 gennaio 2020, il tavolo di confronto con gli organismi rappresentativi dei giornalisti e, sulla scorta delle esigenze emerse in quella sede, sono state già avviate iniziative sui territori con la più stretta collaborazione tra il Dipartimento della pubblica sicurezza, le prefetture e l’Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa italiana”, ha proseguito il ministro Lamorgese, sottolineando “il dovere delle istituzioni di intervenire per difendere la libertà di stampa, che rappresenta uno dei pilastri della democrazia”.

Cgil

“Le minacce via web alla sede di Pistoia de Il Tirreno, che si aggiungono a quelle ad un cronista a Livorno, sono minacce alla libertà di stampa, alla democrazia, a tutti e ciascuno di noi. Sono fatti gravissimi, da non sottovalutare, Istituzioni e Forze dell’Ordine identifichino gli autori e li assicurino alla giustizia”. Lo scrive Dalida Angelini, segretaria Cgil Toscana, esponendo solidarietà “al direttore Stefano Tamburini, alle redattrici, ai redattori e ai poligrafici del giornale”.

Odg Toscana

Nuova minaccia nei confronti di una testata giornalistica toscana. Dopo le minacce ad un collaboratore, qualche giorno, ieri è stato preso nuovamente di mira il Tirreno. “Su un social media – scrive l’ordine dei giornalisti toscano – il livello delle minacce è salito ulteriormente di livello: si è arrivati a invocare un attentato a una delle sue redazioni con morti e feriti. Da mesi i giornalisti sono finiti nel mirino di chi cova odio e rancore per qualsiasi motivo. Minacce, insulti, botte. L’Ordine dei giornalisti della Toscana, visto l’inquietante ripetersi di questi episodi, chiede un intervento diretto della ministra dell’Interno Lamorgese. Evidentemente – conclude Odg Toscana – la meritoria azione di Prefetture e forze dell’ordine non basta più a frenare un’ondata di odio nei confronti di chi fa informazione, un’ondata che deve essere fermata con ogni mezzo prima che sia troppo tardi”.

Solidarietà alla redazione e ai colleghi del Tirreno anche da parte di ToscanaDaily