nserire il Museo Masaccio di Arte Sacra all’interno del progetto “Uffizi diffusi”. È stato questo il motivo della visita del direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt alla chiesa di San Piero a Cascia che ospita il Museo reggellese.

Ad accompagnare Schmidt in rappresentanza dell’amministrazione comunale il sindaco reggente Piero Giunti e l’assessore alla Cultura Adele Bartolini. Scopo del sopralluogo è stato quello di valutare l’inserimento del progetto del Museo d’Arte Sacra Masaccio sui 600 anni del “Trittico di San Giovenale” all’interno del progetto Uffizi Diffusi. In questo modo Reggello potrebbe diventare una delle sedi prescelte per questo importante progetto.

 “Una soddisfazione per il nostro territorio e soprattutto per tutte le persone che lavorano per il Museo e che ogni giorno, anche durante questo anno critico, si sono impegnate costantemente per la diffusione dell’arte e della Cultura a Reggello – afferma l’Assessore alla Cultura Adele Bartolini – . Poter diventare una delle sedi prescelte per il progetto Uffizi Diffusi, in un percorso che dovrà legale i territori di Reggello, San Giovanni e Cavriglia, sarebbe un aiuto importante per far conoscere le opere ‘nascoste’ delle Gallerie e anche per far scoprire il ‘Trittico di San Giovenale’ al grande pubblico, italiano ed internazionale”. 

“Nel 2022 celebreremo i 600 anni del Trittico di San Giovenale, che viene considerato la prima opera di Masaccio – afferma il sindaco reggente Piero Giunti -. Sarà un anno importante e far entrare le celebrazioni all’interno della rete degli Uffizi diffusi renderà ancora più ricche di significato le celebrazioni. 

Il comune di Reggello si farà trovare pronto per questa grande occasione in modo che oltre ad ammirare la splendida opera di Masaccio, i turisti possano vivere e gustare le tante opportunità che il nostro territorio offre come natura, bellezza, ricettività ed enogastronomia”.

Al progetto della mostra stanno lavorando la storica dell’arte Lucia Bencistà, la curatrice del Museo Masaccio di Cascia Maria Italia Lanzarini insieme alla direttrice del sistema museale Nicoletta Matteuzzi.