Per favorire la promozione della lettura tra i detenuti, il Comune di Massa, la biblioteca civica S. Giampaoli e la Casa di reclusione di Massa hanno sottoscritto un’apposita convenzione della durata di 3 anni rinnovabile con cadenza sempre triennale. L’Ordinamento Penitenziario stabilisce,
infatti, che presso ogni Istituto penitenziario debba essere presente un servizio di biblioteca come risorsa significativa per la realizzazione del trattamento dei detenuti e che tale servizio sia
arricchito e potenziato anche attraverso intese con biblioteche e centri di lettura pubblici presenti nel luogo dove è situato l’Istituto, e che gli stessi detenuti siano favoriti quanto più possibile nella fruizione di tale servizio. Così a partire da febbraio, ogni mese, gli operatori della biblioteca
potranno accedere alla Casa di reclusione rendendo fruibili i libri e consentendo il prestito di materiale cartaceo o multimediale del patrimonio della biblioteca civica ai detenuti che ne facciano richiesta.

Gli operatori autorizzati, inoltre, si occuperanno di fornire consulenza tecnico – biblioteconomica e della formazione catalografica rivolta ai detenuti individuati dalla Direzione della Casa di reclusione.
“L’amministrazione è da sempre impegnata a sostenere iniziative di promozione alla lettura e a rafforzare il ruolo di polo culturale della biblioteca anche attraverso una rete di relazioni con enti, istituti ed associazioni del territorio” dichiara l’assessore Nadia Marnica, con delega alla Cultura.
“Questa è un’iniziativa lodevole sia dal punto di vista culturale sia di inclusione sociale alla quale non potevamo non aderire considerata la nostra particolare attenzione nei confronti dei soggetti svantaggiati della nostra comunità”.
Scopo dell’iniziativa vuol essere proprio quello di favorire l’accesso dei detenuti alle pubblicazioni della biblioteca dell’Istituto, ma anche del territorio, compatibilmente con le esigenze organizzative e di sicurezza della struttura penitenziaria.
Un’apposita convenzione prevedrà poi lo svolgimento di attività lavorative extramurarie volontarie e gratuite presso la biblioteca Giampaoli da parte di soggetti in stato di detenzione; attività, opportunamente individuate, che non richiedono specifiche competenze tecnico – biblioteconomiche.