“Don Fabio Bianchi ha concluso stamattina il suo cammino terreno nella Casa diocesana del Clero, dove era ospitato da diversi anni. Le sue condizioni di salute si erano andate progressivamente deteriorando, ma egli ha vissuto questa situazione con mitezza e fiducia nel Signore”.

A dare la triste notizia con queste parole è lo stesso arcivescovo Paolo Giulietti che presiederà le esequie che si terranno domani 5 febbraio alle 15 nella Cattedrale di Lucca a motivo della ristrettezza (per le disposizioni anti-covid) della chiesa di Sorbano dove, tuttavia, la salma di don Fabio oggi a partire dalle ore 15 potrà essere salutata dai suoi parrocchiani. Da molti anni, per la precaria salute, ad aiutarlo a Sorbano c’è don Mario Visibelli che ricorda: “stasera nella chiesa di Sorbano, per evitare assembramenti, si terranno due rosari: uno alle 20.30 e l’altro alle 21.15. Quest’ultimo sarà trasmesso anche sulla pagina fb della parrocchia, per coinvolgere i malati e gli anziani che non potranno essere presenti”. Don Mario racconta come “fino a prima del lockdown di un anno fa, una volta al mese don Fabio veniva a celebrare le messe festive. Nel 2020 è tornato un paio di volte a luglio, ma vedevamo che era in difficoltà. La gente fino a che c’è stata la possibilità è andata davvero tanto a trovarlo alla Casa del Clero”.

Poi guardando alla comunità guidata per così molti anni da don Fabio, don Mario aggiunge: “Ha sì creato rapporti di amicizia ma veramente, se ora io riesco a lavorare, è grazie a quello che lui ha fatto. C’è una base di persone con una formazione teologica e biblica che difficilmente si riscontrano altrove. Don Fabio, allievo di mons. Enrico Bartoletti, ha promosso la catechesi per gli adulti con letture bibliche e incontri di formazione di alto livello e ha portato il Concilio Vaticano II alla gente. Inoltre ha sempre lasciato libertà ai laici: accogliendo e incoraggiando le loro aspirazioni e le loro testimonianze di vita”. 

Don Fabio Bianchi era nato a S. Lucia in Vegghiatoia nel Comune di Camaiore, il 14 Novembre 1934. Dopo gli studi nel Seminario Arcivescovile di Lucca era stato ordinato presbitero il 6 luglio 1958. Nel settembre dello stesso anno fu nominato parroco di Motrone, dove rimase fino al marzo 1960 quando divenne parroco di Casabasciana e poco dopo anche Assistente Provinciale delle Acli, incarico che mantenne per vari anni. Il 18 novembre 1972 fu nominato parroco di Sorbano del Vescovo cui si aggiunse, il 1° dicembre 1988, la nomina anche a parroco di Sorbano del Giudice e queste due sono di fatto rimaste le sue parrocchie. Dopo il Sinodo Diocesano, nel 1999 prese parte alla Commissione per la riforma della Curia. Inoltre fu Vicario della Zona Pastorale Suburbana II nel quinquennio 1998-2003. Nel 2002 da marzo a novembre, fu nominato anche amministratore parrocchiale di S. Lorenzo a Vaccoli, Massa Pisana e S. Michele in Escheto ma resterà poi amministratore della sola S. Lorenzo a Vaccoli da quell’anno fino al 2016. È morto la mattina del 4 febbraio 2021 a Lucca alla Casa del Clero.