È accusata di aver rubato, in diverse occasioni, soldi e gioielli ai pazienti ricoverati in ospedale. I carabinieri della compagnia di Piombino (Livorno) hanno notificato nella giornata di oggi una ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare la professione ad una operatrice sociosanitaria, misura emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno. Nei guai una donna che da alcuni anni prestava la professione alle dipendenze della azienda sanitaria Usl Toscana nord ovest.
Le indagini partono da una denuncia di furto avvenuto nella struttura sanitaria del presidio ospedaliero “Villamarina” di Piombino: furto di una collanina in oro subito da un anziano paziente su una sedia a rotelle avvenuto nel corso del trasferimento dal Pronto Soccorso al reparto di Medicina Generale.
Gli ulteriori accertamenti eseguiti nell’immediatezza dai militari hanno evidenziato come il coinvolgimento della donna fosse verosimile anche in altri due episodi verificatisi nei giorni precedenti con il medesimo modus operanti (furto di 150 euro contenuto nel portafogli di una anziana nel corso del trasferimento dal Pronto Soccorso al reparto di Radiologia e furto di 150 euro contenuti in una borsa di una anziana nel corso del trasferimento dal Pronto Soccorso al reparto di Oculistica). I carabinieri, portatisi immediatamente presso l’Ospedale Villamarina, hanno quindi deciso di fermare al termine del turno di lavoro l’operatrice sanitaria per sottoporla a perquisizione. La collanina asportata all’anziano, del valore di circa 300 euro, è stata trovata all’interno dell’armadietto spogliatoio nella disponibilità della donna. È stata quindi interdetta per 12 mesi dall’esercizio del pubblico servizio