Cgil-Cisl-Uil Firenze chiedono un incontro urgente al Prefetto. Una strategia comune per affrontareb il tema degli infortuni sul lavoro.

L’emergenza sanitaria non è l’unica priorità che oggi è necessario affrontare, gli infortuni sul lavoro sono una piaga profonda che negli ultimi giorni ha mostrato tutta la sua crudeltà specie nel nostro territorio, riders, artigiani operai e non solo.Serve una strategia comune di rete di tutte le Istituzioni deputate alla prevenzione ed ai controlli per affrontare in modo efficace ed operativo la tematica degli infortuni nei luoghi di lavoro siano essi dovuti al contagio da COVID che infortuni di varia natura. È evidente la necessità e l’urgenza di operare per un impegno forte, innanzitutto da parte della Regione, perché si investa sul sistema di prevenzione in termini di risorse, formazione e programmi indicando anche eventuali nuove regole in grado di affrontare la situazione ricercando precisi indirizzi di intervento mirati più efficaci e funzionali alla tutela e alla prevenzione nei luoghi di lavoro. Maggiori investimenti in formazione che coinvolga i servizi ispettivi, i responsabili per la sicurezza aziendali, i rappresentanti dei lavoratori. Serve investire nella cultura del rispetto delle regole, in particolare di quelle del lavoro, iniziando dalle scuole! La crisi economica, l’aumento delle condizioni di povertà rischiano di essere un detonatore drammatico sulle condizioni di lavoro, sugli infortuni e sulle malattie professionali con un serio rischio di sfociare in azioni di illegalità.Occorre ricostituire un luogo provinciale di sintesi con tutti i soggetti attori protagonisti della SSL, dai Sindaci come autorità sanitaria agli enti competenti, per un sistema di rete che operativamente riesca a dare una pronta risposta all’emergenza infortuni sul nostro territorio. Per questo chiederemo urgentemente al Prefetto di farsi promotore di una riunione con all’ordine del giorno il tema della sicurezza dei posti di lavoro, in modo che si costruisca una strategia condivisa di tutti coloro che hanno responsabilità in materia, prima che quanto sta avvenendo si trasformi da emergenza a condizione irreversibile.