La commissione Controllo, presieduta da Alessandro Capecchi (FdI),  intende rispondere pienamente alla propria mission, quindi si occuperà dello stato di attuazione delle politiche regionali, della coerenza degli atti con la programmazione e vigilerà sulla gestione del patrimonio regionale ed enti controllati. Questo quanto è emerso nel corso dell’audizione con Fabio Martelli, dirigente del Settore ‘Patrimonio e logistica’ della Regione Toscana.

In estrema sintesi, il patrimonio comprende 1771 immobili e terreni per 49mila 165 particelle. Il dirigente Martelli ha presentato una panoramica generale anche sul piano delle alienazioni e sugli affitti, accanto a trasferimenti e vendite, rimandando ad una più puntuale ricognizione da inviare agli uffici della commissione.

“Oggi è stata sottolineata con forza la volontà della commissione di occuparsi del patrimonio – ha commentato Capecchi – una volta in possesso di tutta la documentazione utile e aggiornata, saremo in grado di entrare nel merito delle questioni, dare eventuali indicazioni e, come da Statuto, svolgere una relazione annuale al Consiglio”, ha assicurato il presidente. “Quindi potremo organizzare un incontro con l’assessore competente, per comprendere insieme la politica della Regione in tema di patrimonio”, ha continuato. Linea pienamente condivisa dal vicepresidente, Andrea Pieroni (Pd): “E’ importante conoscere le strategie della Regione e auspicherei, se possibile, poter avere, come commissari, un fascicolo completo con tutti gli elementi utili”.

Nel corso del dibattito ci sono state domande puntuali su alcune questioni e il presidente ha proposto di organizzare sedute di commissione ad hoc per parlare del conferimento dell’ex ospedale di Luco alla Fondazione Maggio musicale fiorentino; per affrontare il tema delle strade di proprietà della Regione, magari in seduta congiunta con la commissione Infrastrutture; per concentrarsi, insieme alla commissione competente, sul patrimonio forestale, che è pari a oltre 1miliardo e 100milioni di metri quadrati. “Quando sarà possibile, una volta superate le misure restrittive legate alla pandemia – ha proposto Capecchi – potremo organizzare anche qualche sopralluogo, così da renderci meglio conto delle diverse situazioni”.
I lavori si sono infine conclusi con la decisione di approfondire i temi della Società Aeroporti, delle Terme di Montecatini e dell’azienda al Diritto allo studio universitario (Dsu).