Investire nella rivitalizzazione culturale e sociale delle frazioni significa favorire la crescita armonica dei centri abitati in linea con le esigenze di chi li vive. E’ il filo rosso che attraversa ogni scelta amministrativa della giunta Baroncelli, ispirata dagli obiettivi del nuovo Comune di Barberino Tavarnelle. Un nuovo progetto di comunità prende forma a Vico d’Elsa dove l’acquisizione da parte dell’amministrazione comunale di un locale situato nella frazione, l’ex Bird, crea l’opportunità non solo di valorizzare la storia urbana, culturale e commerciale del piccolo centro abitato e ma stimola la partecipazione e la rappresentatività civica dei cittadini.

Uno degli obiettivi messi in campo nell’ambito delle politiche di decentramento del Comune è la creazione di un centro civico, uno spazio rinnovato da mettere a disposizione della comunità come sede del futuro consiglio di frazione. Un luogo di incontro vitale e inclusivo, aperto a giovani, anziani, famiglie, in cui non solo le generazioni possano intrecciarsi e dialogare ma nascano le occasioni per coltivare interessi, passioni, progetti da condividere.

Si è concluso l’iter per l’acquisto da parte dell’amministrazione comunale dell’ex Bird, il locale situato nel cuore storico della frazione, che è entrato ufficialmente a far parte del patrimonio pubblico di Barberino Tavarnelle.  E’ il sindaco David Baroncelli ad illustrare nel dettaglio le finalità dell’immobile. “L’intenzione è quella di riqualificare l’edificio e renderlo funzionale ai bisogni della comunità – annuncia il sindaco David Baroncelli – utilizzeremo lo spazio per lo svolgimento di attività istituzionali e di decentramento, oltre ad organizzarvi eventuali manifestazioni e cerimonie ufficiali. Un punto di ritrovo che metta al centro la cultura sociale della frazione investendo sulle importanti potenzialità interne ed esterne del locale”.

L’operazione che ha ottenuto il varo del Consiglio comunale punta al rilancio e alla valorizzazione di un luogo destinato ad ospitare funzioni istituzionali sociali e valorizzare il centro abitato in collaborazione con le associazioni di Vico d’Elsa e la sua comunità. “Nel nostro progetto si prefigura la nascita di un ambiente – aggiunge il primo cittadino – che permetta alla comunità di costruire nuove occasioni di interazione, in dialogo con il tessuto sociale e commerciale della frazione, arricchito da una piazza collegata all’area della chiesa di Vico d’Elsa”. E per rafforzare la vocazione territoriale dell’ex Bird il sindaco lancia anche l’idea di intitolare lo spazio al primo amministratore del Comune di Barberino Val d’Elsa, Saul Fratini, che di mestiere faceva il falegname e fu eletto sindaco nel 1945. Saul era figlio dello scultore antifascista Leto, noto negli anni ‘30.