Un incontro per guardare al futuro nel segno della musica, della formazione e di Ferruccio Busoni.

Mercoledì 27 gennaio, nelle stanze del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni di Empoli, ha fatto visita Gustav Kuhn, direttore d’orchestra di fama internazionale. Un’eccellenza del panorama musicale mondiale, dagli Stati Uniti alla Francia, dalla Svizzera all’Inghilterra passando per l’Italia e molti altri Paesi ancora.

Un artista affascinante e originale, molto conosciuto anche per la sua attività di formatore e compositore.

Accolto dall’assessore alla cultura del Comune di Empoli, Giulia Terreni, e dai vertici del Centro Busoni, la presidentessa Eleonora Caponi e il direttore artistico Lorenzo Ancillotti, Kuhn ha fatto un tour alla scoperta dei luoghi della città deputati alla musica per poi raggiungere la casa museo di piazza della Vittoria: ne ha visitato le sale, apprezzandone i contenuti.

«Sono sempre stato un grande, grande, grande ammiratore di Ferruccio Busoni – ha sottolineato il maestro, con entusiasmo – In passato ho visitato la sua casa di Berlino, adesso questa di Empoli, con il museo, e sono rimasto impressionato: speriamo in una collaborazione per il futuro. È importante che una realtà come questa faccia grandi cose e coltivi grandi ambizioni per la città e la musica. È importantissimo».  Anche perché, «Busoni per la musica era in un certo senso senza compromessi, giovanissimo: è importante portare avanti le sue idee, rivitalizzarle».

«Siamo consapevoli di quanto sia importante e riconosciuta nel mondo l’eredità che ci ha lasciato Ferruccio Busoni. Sentiamo la responsabilità e la soddisfazione – sottolinea l’assessore alla cultura di Empoli, Giulia Terreni – di avere a Empoli la sua casa natale e il suo museo e siamo lusingati che questo sia di richiamo per personaggi del calibro del Maestro Kuhn. Lo ringraziamo e ci auguriamo che si possa instaurare una proficua collaborazione con una figura importante della musica contemporanea affinché si arricchiscano sempre più le iniziative che proponiamo alla città»

Soddisfazione è stata espressa dalla presidentessa Caponi che ha dichiarato:

«Abbiamo cercato di sfruttare questa pausa forzata imposta dalla pandemia legata all’emergenza Covid per allargare la rete dei contatti e delle collaborazioni del Centro, andando a cercare figure e istituzioni rappresentative del panorama nazionale e internazionale – ha spiegato -. La visita del maestro Kuhn rientra in questo contesto. Abbiamo registrato da parte sua grande entusiasmo e disponibilità a collaborare con il Centro. A lui va il grazie a nome della città per la sua disponibilità a mettere a disposizione la sua grandissima esperienza per la crescita culturale del Centro e di Empoli, in una fase di ripartenza in cui nuove energie e nuove sinergie sono più che mai vitali».

Opinioni condivise anche dal direttore artistico Ancillotti pronto a sottolineare che «Kuhn è un grande estimatore di figura e opera di Ferruccio Busoni, il suo curriculum incarna anche molto quello che è stato il percorso dello stesso Busoni. È un grande interprete della tradizione musicale mittel-europea, ma allo stesso tempo è famoso per la sua musica in continua ricerca di una contabilità tipicamente mediterranea». Guardando al futuro, «la speranza al di là della piacevole conoscenza odierna è quella di farsi guidare dal maestro Kuhn in eventuali scambi od occasioni di formazione. Il Centro ha intenzione di creare un laboratorio orchestrale per i giovani e i suoi consigli sarebbero preziosi per noi in merito all’organizzazione e per gli eventuali partecipanti».

RIAPRE AL PUBBLICO LA CASA MUSEO – La Casa Museo di Ferruccio Busoni è pronta a riaprire le porte: da oggi, venerdì 29 gennaio, al 5 marzo 2021 sarà visitabile a ingresso gratuito il lunedì e il venerdì, dalle 15 alle 19.