“Apprendiamo con favore la notizia che la Regione ha stanziato ulteriori 100 mila euro per il progetto Prato Lavoro Sicuro: dopo la firma del protocollo da parte del Presidente Giani e del Procuratore Generale Viola per proseguire il Progetto cui è stato destinato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro su tre anni per replicare l’iniziativa, questo ulteriore finanziamento, ottenuto grazie al lavoro dell’Assessore Stefano Ciuoffo, potrà essere usato per i servizi aggiuntivi che come Comune chiederemo agli agenti di Polizia Municipale”. Così esprime apprezzamento l’assessore all’immigrazione del comune di Prato Simone Mangani sull’inserimento nella Legge di Bilancio previsionale della Regione di altri 100mila euro per il Comune di Prato vincolati all’attività della polizia municipale.

Come si ricorderà il Progetto partito dopo il rogo all’interno della Teresa Moda in 7 anni ha visto diminuire le irregolarità nella Terza Fase e si sono fatte meno gravi rispetto all’inizio. Oltre 14mila in sette anni le imprese controllate dal settembre 2014 al 31 ottobre 2020, e quasi 18 milioni di euro incassati dalle sanzioni per le irregolarità riscontrate, con un trend di regolarità nelle aziende che è più che raddoppiato, dal 20% del 2014 al 48% del 2020.

“E’ il segnale che molto è cambiato dopo sei anni dall’avvio di controlli straordinari dei 74 ispettori del Nucleo per verificare la sicurezza nei luoghi di lavoro” continua Mangani “si aprirà una nuova e quarta fase di intervento allargando il raggio di azione intrecciandolo con i controlli ordinari. L’obiettivo non è fare le multe ma cambiare mentalità e modo di lavorare, quello sarà il più grande risultato ottenibile”

“È L’ultimo tassello che ci permette di avere le risorse per affiancare la Polizia Municipale ai Tecnici della Prevenzione” commenta l’Assessore Flora Leoni, con la delega al Corpo della polizia locale. “Uno dei punti di forza del progetto e’ l’azione di controllo congiunta. L’esperienza di questi sette ha evidenziato un progressivo miglioramento delle modalità operative alle quali occorre dare continuità. Le tecniche di  prevenzione, contrasto e repressione si arricchiscono dell’esperienza acquisita, di una dettagliata conoscenza del territorio e di chi vi opera”.

“Il rinnovato impegno su questo Progetto – afferma l’Assessore regionale all’immigrazione Stefano Ciuoffo – è l’importante prosecuzione di un lavoro che ha dato i suoi frutti e che dall’esperienza pilota partita a Prato è stata replicata in altri contesti e territori. Dimostrazione dell’efficacia del modello di azione predisposto. Ogni forma di illegalità indebolisce qualsiasi tessuto sano e capace, come quello delle nostre imprese, rendendo le imprese sane e regolari vittime di una concorrenza sleale grazie alla violazione delle normative. La Regione continua a lavorare su Prato”