“È una manovra positiva perché dà risposte concrete alle cittadine e ai cittadini della Toscana, alle famiglie e alle imprese” così il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo commenta l’approvazione della Legge di Bilancio della Regione Toscana dopo una maratona di 36 ore.
“Ho voluto con forza che vi fossero tre scelte che reputo importanti- spiega Mazzeo – . La prima: trovare le risorse per anticipare i fondi europei, questo ci consentirà di anticipare i tempi dei bandi con cui dare sostegno alle imprese, ai giovani, al lavoro, riusciremo a tagliare di 7-8 mesi i tempi solitamente necessari”.
“La seconda, creare un fondo per sostenere i piccoli comuni nelle progettazioni dato che oggi molti cantieri non si fanno partire proprio perché ai comuni manca il personale per fare progetti esecutivi- continua Mazzeo – . Con questa scelta invece avremo una task-force che aiuterà le amministrazioni più in difficoltà a realizzare immediatamente progetti cantierabili con evidenti ripercussioni positive sia per la costruzione delle opere pubbliche sia per l’occupazione in edilizia, cioè uno dei settori che più hanno subito perdita di posti di lavoro. E’ una traduzione molto concreta del principio di Toscana Diffusa in cui i piccoli borghi o le aree periferiche devono avere le stesse possibilità delle città più grandi. Va ad esempio in questa direzione la decisione di portare il 5G in ogni territorio della Toscana, con investimenti pubblici laddove i privati non vogliono portarlo. La terza infine riguarda i lavoratori della conoscenza, abbiamo approvato un emendamento di 4,5 milioni per le borse Pegaso, cioè assegni di studio per i ricercatori e i dottorandi”.
“Quanto all’arrivo di nuove risorse dalla Ue- conclude Mazzeo – abbiamo indicato chiaramente che la Toscana dovrà programmare gli investimenti per attivare una riconversione ecologica e digitale del proprio sistema economico, per aumentare i diritti di chi oggi ne ha meno anche nel mondo del lavoro ad esempio nei nuovi lavori della gig economy e per mettere le basi strutturali per la Toscana del futuro. Perché è giusto aiutare chi è stato colpito dalla pandemia coi ristori, ma le risorse europee dovranno essere indirizzate a gettare le basi su cui costruire il domani dei nostri figli”.