“La raccolta dei rifiuti prodotti dai malati Covid, che era stata oggetto di alcune problematiche segnalate dai cittadini, ha subito nelle ultime settimane una profonda riorganizzazione che ha consentito di ottenere un servizio molto più fluido ed efficiente”. Lo dice Enrico Sostegni, presidente della Commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale, commentando la seduta odierna e l’audizione dell’assessore all’ambiente Monia Monni sul tema del conferimento dei rifiuti dalle abitazioni dei positivi.

“Grazie all’assessore Monni – prosegue Sostegni – abbiamo verificato come la nuova organizzazione risultata dalle quattro ordinanze emesse dal presidente Giani nel mese di novembre al termine di un confronto molto serrato e proficuo con i gestori e le amministrazioni, abbia completamente ribaltato il sistema, che non è più a richiesta del malato ma viene automaticamente attivato dai comuni e disattivato una volta che la persone risulta negativizzata”.

Durante l’audizione, l’assessore ha spiegato il funzionamento del nuovo sistema, nel quale i Comuni avvisano direttamente i gestori della necessità di ritiro dei rifiuti, fornendo l’indirizzo dei pazienti Covid ed indicando la durata della quarantena. A tale segnalazione segue la consegna agli interessati di un kit contenente sacchi, contenitori, materiali per la chiusura e istruzioni. Il ritiro viene effettuato due volte a settimana attraverso due modalità: presso l’appartamento, con l’interessato che viene avvertito e lascia i rifiuti fuori dalla porta, oppure sulla pubblica via, eventualità possibile solo nel caso in cui l’utente sia in grado di conferire fuori i rifiuti e che per farlo non debba attraversare spazi comuni.