L’iniziativa prende spunto da una idea nata a Milano: mettere in una scatola di scarpe vuota, un indumento caldo, qualcosa di goloso, un passatempo, un prodotto utile per la cosmesi e – più importante di tutti – un biglietto gentile. Poi la scatola va incartata e decorata, come un regalo da lasciare sotto l’albero. Così la “Scatola di Natale” solidale è pronta per essere consegnata ai più bisognosi.
L’idea è piaciuta anche a Pontedera dove ha trovato tre gambe su cui camminare: l’”Associazione I love Vale”, “Pontedera nel Cuore” e la “Gnegne’s Bakery” .
Grazie all’azione di questi tre gruppi in pochi giorni sono state raccolte circa 340 scatole con l’aiuto di tanti cittadini. E’ stato poi chiesto aiuto al Comune per individuare i possibili beneficiari della campagna di solidarietà.
Ieri in Comune c’era Eugenio Leone, responsabile del Banco Alimentare, in rappresentanza del cooordinamento delle associazioni che lavorano sul territorio per sostenere i soggetti fragili (e che raccoglie le tre articolazioni cittadine della San Vincenzo, ma anche la Misericordia e alcune strutture parrocchiali e caritatevoli) che ha accolto e ringraziato per questa azione generosa.
Alla presentazione dell’iniziativa stamani hanno partecipato anche il vicesindaco Alessandro Puccinelli e l’assessore al Sociale Carla Cocilova che hanno voluto anche rendere informatra la cittadinanza del valore e della bellezza di questo gesto.
“Il Comune – ha detto l’assessore Carla Cocilova – ha avuto un ruolo nel far incontrare i promotori dell’iniziativa con coloro che avrebbero potuto distribuire i beni raccolti: siamo stati felici di questa iniziativa che rappresenta la ricchezza della nostra comunità. Ci risulta che anche altre realtà del territorio abbiano realizzato in autonomia una analoga raccolta. Un ringraziamento sincero a tutte queste realtà”.
“Noi ci sentiamo arricchiti – ha commentato il vicesindaco Puccinelli – quando vediamo queste iniziative sul territorio, perchè ci danno il segno che esiste un tessuto attivo. Tutto questo ci da anche forza per agire ed operare. Il nostro ruolo in questi casi è solo sussidiario ma per noi è particolarmente importante sapere che a Pontedera il senso della comunità è forte”.
“Ci siamo mobilitati volentieri per questa iniziativa – hanno commentato i rappresentanti dell’associazione I Love Vale – che è in linea con il nostro spirito associativo. Abbiamo racccolto in pochi giorni circa 68 pacchi, in particolare a Montecastello, grazie al passaparola tra le famiglie e all’azione dei volontari”. Erano presenti stamani per l’associazione: i genitori di Vale, Luciano Parentini e Laura Baldini, e le volontarie Linda Turini e Egizia Luci.
“Tutto è nato dal fatto che mi ero resa conto nella mia panetteria a Pardossi, che alcuni cittadini avevano delle difficoltà serie – ha raccontato Agnese Babiarz di “Gne Gne’s Bakery” – e allora ho deciso di fare qualcosa. Sapevo di questa iniziativa e l’abbiamo sostenuta e realizzata anche nella nostra frazione, raccogliendo circa 70 scatole”.
“Anche noi ci siamo mobilitati con la nostra associazione – dice Serena Nesti di Pontedera nel Cuore – riuscendo a raccogliere circa 200 scatole e trovando grande generosità tra le persone”.
Alla cerimonia in Sala consiliare stamani erano presenti anche i rappresentanti delle tre articolazioni territoriali della San Vincenzo de Paoli (Giovanni Diomelli, Rossano Salcioli e Emanuela Fredianelli)